Campli. Dopo una caduta l’importante è rialzarsi subito. La Globo Infoservice Campli, dopo lo stop maturato al “Pala Falcone & Borsellino” di San Severo torna davanti al pubblico amico con il chiaro intento di tornare a gioire.
L’obiettivo, non a caso, è conquistare la quinta vittoria stagionale per non perdere terreno dal duo di testa composto da Falconara e Montegranaro che, in questo avvio di stagione, sembra inarrestabile. Classifica alla mano l’impegno contro la Virtus Valmontone, per la settima di andata, potrebbe sembrare scontato. Ma, di fatto, così non è anche se, organico alla mano, tra il roster farnese e quello laziale sembra esserci una decisa differenza in termini di valori tecnici. Valmontone, proprio nell’ultimo turno di campionato, ha cancellato lo zero nella casella delle vittorie superando, dopo due overtime, Taranto.
Successo che, paradossalmente, non è bastato a salvare la panchina di coach Francesco Casadio sollevato dall’incarico nella giornata di martedì. Al momento di scrivere, per la sua sostituzione, sono in rialzo le quotazioni di Agostino Origlio, assistente di coach Franco Gramenzi a Teramo nel 2003/2004 e a Ferentino l’anno passato. Contro i pugliesi, comunque, prestazione da incorniciare per la guardia Dario Scodavolpe, 30 punti, che rappresenta il giocatore più pericoloso e con un pedigree di tutto rispetto visti i suoi trascorsi, tra le altre, a Pavia e Rieti.
Ma occhio anche all’ala Stefano Cecchetti, 13 di media e con la miglior percentuale, 63%, nel tiro da tre, del girone al pari del “nostro” Giovanni Fattori. Si prospetta, non a caso, un bel duello dalla lunga distanza. La miglior media punti spetta, comunque, alla guardia Antonio De Fabritiis, 20 contro Taranto, 18.5 per gara fino ad oggi. Valmontone, che, al di là dei 96 punti segnati domenica scorsa, ha una media di punti fatti non altissima (69.8).