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Furie Allegretti andante con brio, battuta Jesi e pronti al via

Chieti. Per una volta si metta da parte il racconto della partita e con essa la valutazione complessiva del gioco prodotto nell’ultimo scrimmage di stagione dalle Furie. E allora spazio alle prestazioni dei singoli.
Lo sappiamo, siamo appassionati di bianco pelo, il basket non è uno sport individuale ma questa sera è doveroso incorniciare la prestazione di Allegretti. Da questa sera è ufficiale, gli americani della Proger sono tre e poco importa se uno di loro è nato a Varese piuttosto che a Baltimora o Los Angeles, Marco Allegretti si muove, gioca e soprattutto ha il rendimento di un americano. A fine gara la casella che quantifica il suo rendimento segna un mostruoso +24, con un 4/6 da tre, sei rimbalzi conquistati e 22 punti nel carniere, in soli 26’ di partita. Tutto vero, tutto prodotto senza mai andare sopra le righe e con la lungimiranza di chi sa già cosa fare un attimo prima degli altri. 34 anni e non sentirli.

A ruota, nella prestazione odierna, il solito Ty Abbott che clona da Allegretti un altro 4/6 a distanza di tripla e 6 rimbalzi in meno di 30’ di gioco. Ty gioca con l’atleticità di un triplista unita a una sensibilità di mano da pianista. Un godimento per i buongustai del pallacanestro e un bonifico a buon fine per la squadra in ogni partita. Garantito 100%.

Zeek Armwood da parte sua non centra una prestazione balistica di rilievo con un 1/5 complessivo, corroborato da 5 tiri liberi, ma spazzola 10 bei rimbalzi e due assist. Mica poco, anche se può e deve fare meglio.

Il Diego “nazionale” strappa applausi con una serie di accelerazioni brucianti che tagliano chirurgicamente la difesa jesina. Monaldi gioca ormai con la sicurezza e l’improntitudine del veterano. Bandita dal suo repertorio qualsiasi timidezza, mostra una determinazione e qualità tecniche da categoria superiore. Tanta roba.

Una menzione la merita anche “il capitano” oggi poco fortunato al tiro ma sempre propositivo e applicato nel gioco. Smaltite le scorie fisiche da preparazione, Gigi Sergio, corre e salta come un giovincello, mettendoci dentro tanta saggezza di gioco. Destinato a diventare una plusvalenza sicura per far crescere il capitale della Proger.

Andrea Piazza, quando entra, è affidabile quanto un sergente dei marines in missione speciale. Assegnatagli una consegna, la porta a compimento senza indugi e tentennamenti. Ne sa qualcosa Josh Greene, cecchino di Jesi, cancellato sul campo dal “sergente” Piazza.

Applausi sinceri e meritati anche per Piccoli che gara dopo gara mostra una gagliardia e un volume di sparo sempre più utili alla causa. Sostanza e punti dalla panchina.

Vedovato non si mostra al meglio della condizione. Un mal di schiena nei giorni scorsi lo ha limitato negli allenamenti e oggi paga dazio. Nulla di grave, verrà buono a partire dalla prima. Su di lui Galli punta a occhi chiusi e il coach se ne intende e come di giovani.

Sipala e De Martino non sono invece giudicabili, sostano in campo troppo poco perché si possa esprimere una valutazione vera delle loro capacità.

Chiudiamo accennando alla partita, vinta dalle Furie nella somma dei quattro periodi per 74-66. Quanto Galli e Lasi abbiano giocato a coprire gli assi, non è dato di sapere. Bisognerà pazientare e attendere dieci giorni per scoprire le carte in mano ai due allenatori. Di sicuro la Proger ha difeso meglio di altre occasioni, senza però essere mai troppo aggressiva e mai alzare di troppo i rimi di gioco. La condizione atletica delle Furie è comunque apparsa consolidata, mostrando tutti buona gamba e fiato da vendere. Il lavoro di Falasca, programmato per portare gli uomini di Galli al 100% della condizione in prossimità del campionato ha ormai prodotto i suoi frutti. È ormai tempo di scaricare per mostrare velocità e brillantezza fisica. Saltato il vernissage di sabato prossimo con Brindisi, l’appuntamento con i tifosi è rimandato a domenica 4 ottobre, prima di stagione. Ancora Proger – Jesi e questa volta ci saranno in ballo due punti già pesantissimi. Tutti pronti ,lo spettacolo sta per cominciare.

 

Proger Chieti – Aurora Jesi (23-18, 14-17, 21-19, 16-12.) 74-66

Proger Chieti: Abbott 16 , Piazza 2 , Allegretti 22 , Marchetti, Sipala, Piccoli 6, Vedovato 1, Sergio 7, Monaldi 13, Armwood 7, De Martino Coach: Galli

Aurora Jesi: Greene 14, Picarelli 3 , Santiangeli 13, Hunter 11 , Paci 14, Gueye 11, Battisti,Leggio,Scali,Lucarelli Coach: Lasi