Sambuceto. Domenica scorsa, nella sfida contro il coriaceo Penne, ha fatto il suo “esordio” ufficiale davanti ai propri tifosi a Sambuceto. Mattia Di Francesco, giovanissima ala classe 1997, dopo alcune apparizioni in Coppa Italia, ha finalmente calcato il campo della Promozione con la maglia della Folgore: “È stato molto emozionante – sottolinea il giocatore fuoriquota – è la prima volta che gioco con i “grandi” e soprattutto in campionato. Sono davvero molto felice, era da un po’ che aspettavo questo momento”.
E nella realtà viola che lo circonda si è subito ambientato al meglio, anche perché la squadra ha subito centrato l’approdo in Eccellenza (con quattro turni di anticipo): «Alla Folgore mi sento benissimo; ho trovato una bella società e un’ottima struttura, oltre a un gruppo molto unito. Credo che uno dei punti di forza di questa stagione sia stato il lavoro svolto durante tutto l’arco dell’anno, e la professionalità dimostrata da tutta la squadra: questi fattori ci hanno sicuramente aiutato a vincere il campionato».
La notizia della vittoria del girone B di Promozione da parte della Folgore è immediatamente giunta a papà Eusebio, come rivela lo stesso Mattia: “È felice di questo risultato, anche perché è una bella soddisfazione per noi che viviamo proprio qui a Sambuceto”.
Avere a disposizione in famiglia un ex campione sul campo, nonché uno dei migliori tecnici in circolazione in Italia, è sicuramente un vantaggio, come dimostrano le stesse parole di Mattia quando gli si chiede cosa ha ereditato da suo padre e quali siano i consigli che riceve: “Sul piano caratteriale da mio padre ho ereditato l’educazione, la gentilezza e la generosità. A livello calcistico, la corsa e la velocità, e anche un po’ di tecnica. I suoi consigli sono di comportarmi bene in campo, non protestare con l’arbitro, e soprattutto rispettare gli avversari e i compagni”.
Durante il corso della stagione, il giovanissimo Di Francesco è stato molto spesso aggregato alla prima squadra da parte di mister Bianchi, e questo gli ha permesso di apprendere molte cose: “Quest’anno ho capito che è dura stare in panchina, e non è sempre bello restare seduti mentre gli altri giocano; allo steso tempo, però, ho compreso che devo fare sempre più sacrifici in allenamento e lavorare duro per meritarmi l’ingresso in campo. Ho capito anche che questo è un campionato duro a partire dai contrasti di gioco”.
L’esperienza vissuta quest’anno, e coronata con la promozione, ha quindi lasciato il segno in Mattia Di Francesco, il quale si sente molto legato ai colori viola: “Ho davvero un bel rapporto con tutti i compagni, e insieme abbiamo subito legato. Anche con l’allenatore mi trovo molto bene, e per questo spero di rimanere qui anche l’anno prossimo”.