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Disabili all’Adriatico, intesa per 45 posti: lavori a fine campionato ma le Carrozzine non mollano

Pescara. Sarà esteso a circa 45 posti il settore riservato ai disabili dello stadio Adriatico, in attesa dei lavori di adeguamento che saranno eseguiti a fine stagione. Trovata l’intesa con il Comune, ma senza ordinanza le Carrozzine determinate sono pronte ad incatenarsi di nuovo.

Quasi due ore di confronto negli uffici della questura hanno prodotto l’accordo tra il Comune e i tifosi diversamente abili che due settimane fa si sono visti ridurre, con un ordinanza del sindaco Alessandrini per motivi di sicurezza, il settore a loro riservato allo stadio Adriatico da 100 a soli 25 posti. I lavori eseguiti dalla Pescara Calcio, in via provvisoria proprio dopo le proteste dei disabili nel 2012, non avevano visto il Comune proprietario dell’impianto intervenire per adeguare definitivamente lo spazio a margine della tribuna Majella.

Così, dal 6 marzo, la questura aveva imposto l’ordinanza sindacale per ridurre a un quarto la capienza degli spalti serviti da rampe e vie di fuga, costringendo i tifosi in carrozzina a traslocare in un basso anello dei Distinti, dove la visibilità è pari a zero.

Oggi pomeriggio l’incontro, stimolato dalle rimostranze dell’associazione Carrozzine Determinate. Da lì il presidente Claudio Ferrante è uscito con l’impegno dell’assessore comunale allo sport: “Si procederà subito con un’ordinanza estensiva per riportare il numero degli accessi per disabili allo stadio il più vicino possibile alle necessità manifestate”, annuncia Giuliano Diodati, pronto domattina a presenziare alla conferenza stampa che le Carrozzine terranno sul piazzale del Comune. Prime voci parlano di un allargamento a 45 posti (più 45 accompagnatori) per le ultime partite casalinghe del Pescara, con il bene placito del questore Passamonti; poi, a fine campionato, per non chiudere da subito l’intera tribuna disabili, “l’amministrazione si è impegnata a effettuare i lavori necessari a rendere adeguata la struttura alle normative stabilite dalle autorità sportive”, assicura l’assessore Diodati, “ in modo che dalla prossima stagione l’Adriatico possa ospitare i diversamente abili in sicurezza, abbattendo le barriere architettoniche”.

Ma la pace non sarà fatta fino al “nero su bianco”: i rappresentanti dell’associazione dei portatori di handicap promette, qualora già domattina Diodati non si presenti con l’ordinanza firmata da Alessandrini, che le Carrozzine torneranno ad incatenarsi per protesta davanti ai cancelli dello stadio venerdì sera, in occasione dell’anticipo Pescara-Bari.