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L’Amiternina si arrende alla capolista. Prova d’orgoglio degli aquilani

La Maceratese vince ma questa volta non convince. A Scoppito, contro l’Amiternina di Vincenzino Angelone, la capolista non ha giocato una grande partita. E come all’andata, a regalare i tre punti è stata una disattenzione difensiva. Un girone fa l’errore dei giallorossi arrivò a tempo quasi scaduto. Questa volta l’indecisione dell’estremo di casa, Di Fabio, dopo appena 9 minuti dal fischio d’inizio. Insomma, l’importante era tornare a casa coi 3 punti e mantenere quantomeno invariato il vantaggio sul Fano.

Assenze importanti dall’una e dell’altra parte. Tra gli abruzzesi Lucasz Lenart, Rausa e Mariani sono out per infortunio. Mentre il capitano Valente per squalifica. Molti i giovani in campo schierati dal tecnico aquilano. Tra gli ospiti fuori Ferri Marini per infortunio e Romano per decisione del giudice sportivo. L’assenza soprattutto di quest’ultimo si sentirà in modo particolare. Mister Magi li sostituisce con Villanova e Perfetti. Prima del vantaggio, la Maceratese aveva costruito una bella azione che aveva portato al tiro D’Antoni dopo appena 4 minuti che però non preoccupa Di Fabio, costretto tuttavia a capitolare 5 minuti più tardi quando De Grazia decide di andare al tiro dalla distanza. L’estremo giallorosso va con le ginocchia, anziché in tuffo e la palla gli sfugge dalle mani finendo in fondo al sacco. Sarà il gol che alla fine deciderà la partita. Il primo tempo appare piuttosto confusionario da parte dei padroni di casa che riusciranno a sbagliare anche gli appoggi più semplici e non riuscendo neppure a fare tre passaggi consecutivi. Tuttavia al 21’ dagli sviluppi di un corner Santilli potrebbe incornare bene ma viene anticipato da uno straordinario Garaffoni che giganteggerà per tutta la durata dell’incontro togliendo di testa un’infinità di palloni e disinnescando così gli assalti avversari che diventeranno più intensi soprattutto nel finale.

La Maceratese ha anche l’occasione per raddoppiare quando D’Antoni appoggia all’indietro per Villanova. La fucilata dell’attaccante termina però sul fondo con la porta praticamente sguarnita. Nel finale di tempo Di Fabio alza oltre la trasversale una punizione di Croce. Durante l’intervallo mister Angelone caricherà i suoi ragazzi. Tra i pali non c’è più Di Fabio, alle prese con una pubalgia. Dentro l’under Gerosi. I locali iniziano a pressare a tutto campo con grande intensità. Al 2’ Gizzi manda a lato un pallone che poteva creare qualche grattacapo a Saitta. Mentre poco dopo Gerosi vola sulla sua sinistra per togliere un pallone destinato all’incrocio e scagliato da Croce. La partita potrebbe avere una svolta quando al 12’ Perfetti rimedia il secondo cartellino giallo. Capolista in dieci e Amiternina ancora più determinata. Magi corre ai ripari per aggiustare il centrocampo, abbandonando quindi la linea a 3 per passare a 4, affidando inizialmente l’attacco a D’Antoni prima dell’ingresso di Belkaid.

Gli aquilani danno la netta impressione di avere in mano il pallino dell’iniziativa. Ma di tiri veri in porta non ce ne sono. Anche se al 34’ Carrato fa correre un brivido lungo la schiena di Saitta. Finale di marca giallorossa, con tanti spioventi in area avversaria. Garaffoni però comanda la difesa come un direttore d’orchestra e alla fine è la Maceratese a festeggiare. Una vittoria importante, in vista di una gara difficilissima, in casa, nell’anticipo di sabato, contro il San Nicolò.