Basket: Abdul-Rauf torna a Roseto la prossima settimana

Roseto degli Abruzzi. Mahmoud Abdul-Rauf, il “Califfo” del Lido delle Rose, forse il principale attore del Roseto Basket più forte di sempre, per intenderci quello di coach Spahija, Woodward, Nikagbatse, Mutombo, Sesay e tutti gli altri, che nella serie A del 2004/2005 lottò addirittura per lo Scudetto, è l’ospite d’eccezione della Sharks Night, quando, venerdì 27 febbraio 2015, Sky Sport trasmetterà Roseto-Imola in diretta.

Rauf, uno che nella NBA del 1995/1996 ne ha segnati 51 mentre John Stockton, degli Utah Jazz, tentava invano di stargli incollato, senza dimenticare i 32 e 9 assist ai Bulls di Michael Jordan, è probabilmente uno dei giocatori americani più forti che abbiano mai messo piede in Italia. E’ forse vero che non servono troppe presentazioni per questo fuoriclasse assoluto che ha incantato, per usare un eufemismo, la Roseto del Basket, come l’intera Penisola.

Venerdì 27 febbraio Rauf tornerà a fare visita agli Sharks, esattamente dopo 10 anni, quando si concluse la sua esperienza in terra abruzzese. Non c’è dubbio che tutti i tifosi vorranno coccolare il loro idolo indiscusso e l’unico modo per farlo è recarsi al PalaMaggetti venerdì prossimo, quando la Mec-Energy se la vedrà con Imola e la gara, come già detto, verrà trasmessa in diretta su Sky sport. Un’occasione in più per fare bella figura, riempendo il palazzetto, come accadeva quando il Califfo vestiva la maglia biancazzurra e, per dirne una soltanto, rullava la Montepaschi Siena con 29 punti (23 dei quali segnati in un solo tempo).

Con grande piacere, la responsabile Immagine e Comunicazione degli Sharks, Ilaria Cimorosi, commenta la riuscita dell’iniziativa: “Riportare Mahmoud a Roseto è stato facilissimo, anche se poteva sembrare il contrario. La gente di Roseto, e non solo, è stata molto vicina alla famiglia di Rauf durante la malattia del figlio, Ammar, con tantissime foto inviate nel tentativo di strappargli un sorriso. Fortunatamente Ammar è guarito e Mahmoud ci teneva a ringraziarci di persona, così ha accettato l’invito senza pensarci due volte”.

Rauf arriverà a Roseto giovedì 26 febbraio e sarà già a disposizione dei suoi fans: “Giovedì sera ci sarà una serata di gala in suo onore all’Hotel Liberty di Roseto – annuncia Ilaria Cimorosi – il minimo che potessimo fare per lui”. Il prezzo per la cena di gala è di 25 Euro a persona ed è possibile prenotarsi al numero di telefono 0858936319.

Un uomo che ha scritto un capitolo affascinante della storia del Roseto Basket, rimanendo nel cuore dei tifosi per tutto questo tempo. Una vita in un certo senso tormentata, la sua, dalla “Sindrome di Tourette” (un disordine neurologico, caratterizzato da tic motori e spasmi muscolari incostanti e involontari, che non ha però messo a repentaglio la carriera) contratta da giovanissimo, alla conversione all’Islam (e al cambio di nome, da Chris Jackson a Mahmoud Abdul-Rauf – “Servitore elegante ed encomiabile di Allah misericordioso e gentile”).

Una scelta non condivisa fino in fondo dalla NBA (Rauf si rifiutò di alzarsi durante l’esecuzione dell’inno americano, e ne seguì una squalifica), dove Il Califfo ha comunque giocato 9 stagioni dopo aver fatto faville alla Louisiana State University, dove giocava con un certo Shaquille O’Neal (il quale però era messo in ombra proprio da Rauf, che sfiorava i 30 punti di media).

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