Archiviato il Tangodromo biancorosso, la capolista si prepara per il Miglianico

teramo_calcioTeramo. Alla vigilia della trasferta del “Riviera delle Palme” diversi cronisti, immaginando un Teramo in difficoltà contro la Sambenedettese, non scartavano l’ipotesi di un cambio della guardia in vetta alla classifica del girone F di Serie D. Mai valutazione fu più sbagliata!

Eh già, perché sul terreno di gioco marchigiano gli uomini di patron Campitelli hanno offerto una grande prova di forza, ridimensionando le ambizioni di una Samb decisamente timorosa sotto il profilo tecnico-tattico. Se il principale problema rossoblù era quello di fermare l’attacco atomico del Teramo, la soluzione adottata da mister Ottavio Palladini probabilmente ha sancito la sconfitta della sua formazione già nella fase di compilazione della distinta: linea difensiva a cinque (con quattro over) e conseguente inserimento a centrocampo dei giovanissimi Cuccù e Gramacci, troppo “leggeri” e inesperti per contrastare un palleggiatore del calibro di Vitone. A conti fatti, per tutta la durata del primo tempo il Diavolo ha giocato come il gatto con il topo, giostrando la sfera in attesa del momento migliore per colpire: l’occasione giusta è capitata al 29’ minuto sui piedi dell’argentino Masini, bravo a trasformare il Sambodromo rossoblù in un…Tangodromo biancorosso. Nella ripresa, poi, Petrella e Arcamone hanno approfittato degli spazi più larghi e della superiorità numerica per piazzare i colpi del definitivo ko, lasciando ai padroni di casa solo le proteste per la direzione arbitrale del signor Livio Marinelli di Tivoli. A dirla tutta, però, il fischietto laziale ha scontentato ambedue le squadre: fermo restando che le marcature di Pazzi sono state annullate giustamente, l’espulsione eccessiva di Mengo è stata “pareggiata” con il generoso rigore del momentaneo 1-2, mentre De Fabritiis e Gibbs sono stati entrambi graziati da un cartellino rosso inevitabile. Il -8 maturato al novantesimo, quindi, deve considerarsi solo il frutto della netta superiorità del Teramo, chiamato contro il Miglianico a dar seguito alla propria striscia di vittorie consecutive: perdere punti contro una “piccola” del torneo sarebbe un errore imperdonabile, a maggior ragione se si considerasse che Civitanovese, Ancona e Vis Pesaro stanno riuscendo a tenere il passo della capolista. Roberto Cappellacci sarà chiaro fin dalla ripresa degli allenamenti di oggi pomeriggio, sul campo neutro di Martinsicuro non saranno ammesse distrazioni.

Francesco Graduato

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