Teramo, quasi due milioni di euro per la riqualificazione dell’asilo “La casetta sul fiume”

Il progetto di ampliamento e riqualificazione dell’asilo nido “La casetta sul fiume” è stato ammesso a finanziamento a valere sulla Missione 4 Istruzione e Ricerca del PNRR, per un importo di 1.835.386 euro.

L’ammissione, come quella di tanti altri enti, è con riserva: nei prossimi giorni il Comune  di Teramo dovrà fornire alcuni chiarimenti e solo dopo potrà essere avviata la sottoscrizione dell’accordo.

Il progetto, che mira ad allargare la platea di utenti del servizio, ​interviene sia sulla riqualificazione della struttura esistente dal punto di vista architettonico, funzionale e di adeguamento strutturale ed impiantistico, sia sul suo ampliamento con l’obiettivo di attivare nuovi posti. E’ prevista, infatti, la costruzione di nuovi volumi comprendenti un locale cucina con annesso magazzino per la conservazione delle merci, un locale refettorio, un dormitorio, oltre alla creazione di spazi riservati agli adulti per colloqui, riunioni e lavoro individuale e/o in gruppo. Nello specifico la realizzazione dei locali per la preparazione dei pasti e del dormitorio permetteranno di offrire il servizio anche alla fascia di età tra i 3 e i 18 mesi.

La struttura, che​ inizialmente garantiva la mattina il servizio educativo per la prima Infanzia “Il Micronido” a utenti di età compresa tra i 18 e 36 mesi e nel pomeriggio il servizio educativo per l’infanzia e l’adolescenza ai bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, attualmente può ospitare esclusivamente bambini di età compresa tra i 18 ed i 36 mesi proprio in quanto sprovvista di locali idonei alla preparazione dei pasti e di uno specifico spazio adibito a dormitorio.

L’ammissione a finanziamento del progetto, conferma “la volontà dell’amministrazione di promuovere i servizi per l’infanzia non solo quale investimento fondamentale sui bambini, cittadini e lavoratori del prossimo futuro, ma, in una prospettiva ancor più prossima, quale elemento di sviluppo economico, consentendo ad entrambi i genitori di dedicarsi alle attività lavorative. Un impegno volto a potenziare sensibilmente l’offerta dei servizi per la prima infanzia, ampliando il patrimonio comunale ed implementando l’offerta formativa”.

 

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