Teramo, la controreplica del Nursind alla Asl: “Il personale sarà anche aumentato, ma è ancora insufficiente”

“Il NurSind non ha negato gli sforzi che la direzione generale ha fatto per affrontare le criticità dovute alla carenza di personale, né l’investimento di risorse aziendali per le prestazioni aggiuntive. Tuttavia, se come affermato dalla direzione, nell’ultimo biennio il personale è aumentato di 150 unità (tra infermieri ed OSS) e, nonostante ciò, v’è ancora necessità di accorpamento di reparti, revoca di ferie e turni massacranti, e dell’utilizzo dello strumento delle Prestazioni Orarie aggiuntive, non può negarsi l’insufficienza del personale e/o, ancor più gravemente, la incapacità di gestire adeguatamente le risorse di personale”.

A dirlo il segretario Giuseppe De Zolt, in risposta alla nota di ieri del dg Di Giosia.

“Al riguardo dobbiamo purtroppo constatare che la direzione delle Professioni Sanitarie sta operando in maniera inadeguata, mostrandosi cieca alle esigenze ed ai bisogni del personale ed incapace di individuare le soluzioni per rendere ottimali le condizioni di lavoro degli operatori, delegittimando il ruolo degli incaricati di funzione, in un clima tutt’altro che collaborativo; la stessa è evidentemente incapace di comprendere che l’efficienza del servizio passa attraverso la soddisfazione del personale e non ci stupisce come, ancora una volta, non sia stata capace di valutare la carenza della dotazione organica, sicuramente non adeguata alle reali esigenze della nostra ASL in rapporto ai servizi erogati, e che non sia riuscita a sostenere queste argomentazioni con la Direzione Strategica Aziendale. Per questo chiediamo alla Direzione Generale di costituire un tavolo di confronto ove esporre le criticità e prospettare condivise soluzioni organizzative. Con riferimento al concorso Infermieri ed OSS, le giustificazioni della Direzione ci sembrano tutt’altro che convincenti, è doveroso precisare, infatti, che il TAR non ha mai sospeso gli atti della procedura concorsuale e la pendenza dei giudizi (che potrebbero concludersi anche tra qualche anno tenuto conto dei vari gradi di giudizio) non giustifica il blocco della procedura e delle assunzioni; pertanto chiediamo al Direttore Generale di farsi carico del disagio che ulteriori indugi causerebbero ai vincitori di concorso e di dare mandato agli uffici competenti di avviare le procedure di assunzione”.

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