Stazione Martinsicuro, nuovi orari: mancano però le fermate dei treni della Tua

Dal 11 giugno scorso è entrato in vigore il nuovo orario dei treni relativo alla stazione di Martinsicuro.

 

La società di trasporto Trenitalia, con i suoi treni regionali, ha aumentato, seppur lievemente, l’offerta di treni che effettuano servizio viaggiatori nella nuova stazione, in particolar modo nelle domeniche e festivi. Purtroppo la società di trasporto regionale TUA continua ad ignorare l’esistenza della nuova stazione non facendo effettuare nessuna fermata ai suoi 12 treni giornalieri previsti sulla tratta Pescara-S.Benedetto, treni che proprio in funzione della loro tipologia fermano in tutte le stazioni.

“Nel ricordare che la TUA è una società per azioni a socio unico dove, il socio unico è la Regione Abruzzo, lo stesso ente che ha finanziato al 50% la realizzazione della fermata ferroviaria insieme a RFI”, si legge in una nota del circolo Pd di Martinsicuro, “ci chiediamo le motivazioni di tale discriminazione verso Martinsicuro e il suo territorio da parte di TUA e della giunta Marsilio. Sollecitiamo l’amministrazione comunale a svegliarsi e mettere in campo le azioni necessarie affinché questo territorio, già bersaglio di precedenti azioni negative (ponte ciclopedonale, ospedale di S.Omero), abbia l’opportuno rispetto da parte della giunta regionale.

Ci dispiace infatti vedere che il nostro malcontento non sembra essere condiviso dall’attuale amministrazione comunale che, nonostante l’iniziale fase di esaltazione dell’opera pubblica, ci pare abbia totalmente dimenticato l’importanza di questa infrastruttura, abbandonandola a sè stessa.

Confidiamo di essere coadiuvati in questa iniziativa di sensibilizzazione dalle associazioni civiche e in particolare dalla Pro Loco di Martinsicuro da dove anni fa, persone di buona volontà e di visione verso il futuro, fecero nascere l’idea di una stazione ferroviaria per garantire ai cittadini una mobilità alternativa e un’idea di metropolitana di superficie. Una idea che oggi, dopo i doverosi fasti dell’inaugurazione e la realizzazione di manifesti celebrativi, subisce una mortificazione incomprensibile nell’assoluto silenzio delle forze di maggioranza locali”.

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