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Green pass obbligatorio per bar e ristoranti. La strategia di Macron che piace all’Italia

“Vaccinatevi”.

È l’imperativo usato dal presidente della Repubblica Macron nel suo discorso ai francesi, trasmesso ieri sera, 12 luglio, in diretta tv dall’Eliseo. Un nuovo registro comunicativo quello del presidente che abbandona le mezze misure e quella mite comprensione verso gli indecisi o gli scettici e annuncia “la variante Delta rischia di provocare una quarta ondata devastanteche sarebbe disastrosa per il morale e per l’economia della Francia e non possiamo far portare il peso dei disagi a chi ha avuto il senso civico di vaccinarsi”.

L’annuncio su vaccini e Green pass:

Ecco perché, da inizio agosto, chi non è vaccinato non potrà andare al ristorante, al cinema, nei musei, nei centri commerciali, non potrà prendere treni né aerei. Oppure dovrà esibire sistematicamente un test negativo che però non sarà più gratuito”.

Dal 21 luglio il green pass sarà richiesto “per entrare nei cinema, nei teatri, e in tutti i luoghi di svago”.

Scatta anche in Francia l’obbligo di vaccinazione per il personale medico e per tutti coloro che lavorano a contatto con persone fragili.

La variante Delta

Quello che ha determinato la rigida presa di posizione di Macron è il rischio di una quarta ondata per il suo Paese a settembre, dopo i dati diffusi sulla variante Delta: nelle ultime 24 ore i contagi sono stati 4256, i ricoveri in rianimazione 1000 e cresce in maniera vertiginosa il  contagio tra i giovani di età compresa tra i 15 ed i 44 anni.

Sempre per timori legati alla variante Delta i francesi sono stati invitati a non prenotare vacanze nei Paesi più a rischio quali la Spagna ed il Portogallo.

Il discorso di Macron ha sortito l’effetto sperato e la linea della fermezza ha pagato: la Francia ha registrato ventimila prenotazioni per il vaccino al minuto, 926mila in una sola sera. Insieme alla corsa al vaccino c’è però anche la protesta di chi grida alla “dittatura sanitaria”.

In Italia:

I contagi sono in ripresa in 19 regioni, di cui 5 rischiano di tornare in zona gialla (tra cui l’Abruzzo). Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l’allarme per “il contagio in diretta” durante gli Europei ed i festeggiamenti che ne sono seguiti. Al momento il governo Draghi non pensa a nuove misure restrittive anche se è difficile dire cosa potrebbe succedere tra 15 giorni soprattutto se, come prospettato dal Comitato Tecnico Scientifico, i contagi dovessero crescere in maniera esponenziale fino a raggiungere i 30mila casi al giorno a fine agosto.

Il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo ha commentato la scelta del presidente Macron, per scongiurare nuove chiusure adottando il Green pass anche per cinema e ristoranti, come “una soluzione per una spinta alla campagna vaccinale”.