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Coronavirus, si infiamma la polemica sulla sanificazione delle strade di Teramo

“In un momento in cui il Comune di Teramo si sta concentrando nel rendere efficaci le misure disposte dalla Presidenza del Consiglio per il contenimento del contagio dal nuovo coronavirus e di fare in modo che tra le tante limitazioni imposte non siano i più deboli a doverne subire i disagi maggiori, dobbiamo constatare che altri non riescono a rinunciare alla volontà di apparire ad ogni costo”. A dirlo il gruppo consiliare Bella Teramo in risposta alla polemica sulla sanificazione delle strade da parte del consigliere di opposizione Luca Corona.

“Le iniziative messe in atto dal Comune di Teramo con l’attivazione del COC non saranno adatte a un video acchiappa-like su Facebook, come quelli dei modelli citati dal sempre polemico consigliere di opposizione, ma risultano sicuramente più utili per la popolazione teramana: dal coordinamento dei volontari per portare la spesa a casa ai cittadini che non possono muoversi da essa, al protocollo firmato con ASL e Federfarma. Chiunque ricopra un ruolo istituzionale dovrebbe, oggi più che mai, mantenere un atteggiamento razionale e non alimentare le paure dei cittadini per ottenere un po’ di visibilità e consenso. Polemizzare sulla sanificazione delle superfici stradali, quando l’utilità di tale pratica non è riconosciuta neppure in quelli che sono stati i focolai d’origine del contagio (si veda quanto dichiarato dall’ATS Insubria: riguardo la sanificazione con disinfettanti delle strade “non sussiste alcuna indicazione igienico- sanitaria a che ciò venga messo in atto”), potrà magari essere utile a portare un po’ di gloria a sindaci amici o già impegnati in campagna elettorale in qualche comune prossimo al voto, ma riteniamo che in questo momento per avere certezza delle buone prassi da mettere in atto siano più affidabili le linee guida del OMS e del Ministero della Salute, che le garanzie offerte al consigliere dalle ditte specializzate in pulizie stradali”, prosegue la nota.

E ancora: “Il Comune di Teramo intende garantire la sicurezza dei propri cittadini seguendo tutte le indicazioni ufficiali ed istituzionali degli organismi di salute pubblica, senza ricercare sensazionalismi o facili applausi; tutti noi siamo pronti a sollecitare ogni misura necessaria, ma tali iniziative dovranno messe in atto, come ha oggi ribadito il sindaco, solo dopo averne verificato forme, modalità e tempi più opportuni per garantire efficienza e efficacia reali degli interventi”.

LE ALTRE REPLICHE “Il Consigliere Luca Corona ha perso l’ennesima buona occasione  per restare in silenzio o perlomeno per usare la sua favella in modo costruttivo e non nelle sue solite sterili polemiche, soprattutto in un momento tragico e delicato come questo. Ricordo al Consigliere che ad esempio 2 anni fa, nonostante la mia attività di critico ad oltranza sui social nei confronti della maggioranza di cui lui era parte attiva, nei 15 giorni che tra terremoto e neve segnarono profondamente il nostro territorio, lasciai da parte ogni polemica e mi misi a totale disposizione come vice presidente del comitato di quartiere (il presidente era sfollato ad Alba Adriatica) del Coc e di quello che allora era il mio sindaco, ricevendo peraltro i suoi ringraziamenti, accompagnando Gianguido anche tra territori lontani dal mio quartiere e lasciando a casa la mia famiglia impaurita da sola – sottolinea Toni Di Ovidio di Insieme Possiamo – Ora non mi aspetto da lui un simile impegno, ma quantomeno uno stop alle polemiche, quantomeno una visitina al Coc non per criticarne l’ubicazione ma per chiedere se serve qualcosa… No, ha dovuto rimarcare una volta di più che a lui non interessa Teramo, ma interessa fare polemica ed andare sui giornali. In merito alla polemica sulla sanificazione voglio fare solo un piccolo inciso, visto che non sono né chimico né medico, l’assessore Cavallari non ha fatto nessuna marcia indietro, ha fatto solo una precisazione che si evince non soffermandosi al solo titolo, anche dal primo intervento, ovvero che questa amministrazione preferisce seguire le indicazioni del Ministero, (il quale  ricordo ha dato direttive solo sulla sanificazione degli ambienti chiusi), piuttosto che gli show mediatici come fatto da altri, preferisce operare seguendo un iter di emergenza stabilito da un ente supremo invece di agire impulsivamente, anche perché si vanno a spendere soldi pubblici e se da comuni che hanno vissuto il picco prima di noi ci viene riferito che sanificare durante il picco è perfettamente inutile, visto che dopo un giorno si torna daccapo, questo ci da il tempo di approfondire anche la validità di certi prodotti, non certo come suggerito  da quelle stesse ditte che vendono il prodotto. Un po’ come chiedere a chi produce uno spray contro le zanzare se lo spray faccia effetto sul serio. Il Comune farà la sanificazione quando lo riterrà opportuno, per farlo nella maniera più corretta possibile, questo ha deciso il comune di Teramo che è punto di riferimento per tutti e non deve assolutamente rincorrere nessuno”.

“Ha ragione il consigliere Luca Corona, ci troviamo in un momento in cui “polemica” e pensare solo al bene e alla salute dei cittadini (e anche della popolazione mondiale intera, se non se ne fosse accorto). E quindi ci sorprende molto la sua polemica cercata, perseguita, non avvalorata da alcuna sostanza scientifica e sanitaria, dunque dedita solo a infastidire l’iniziativa istituzionale che, invece che avvalersi del suo apporto, deve pensare alla tosse di pulce che in questo bisognerebbe bandire ogni periodo potrebbe decisamente risparmiarsi –  risponde anche Teramo Vive – Certo scienziati e medici, secondo il consigliere Corona, sono assolutamente inattendibili rispetto ai sindaci di Campli e Giulianova (con tutto il rispetto per i primi cittadini che tanto si stanno adoperando, anche loro, per il bene delle loro comunità) che hanno deciso di bonificare le strade non sapendo, in sostanza, cosa altro fare per contrastare l’avanzata di un nemico che non si sa bene come contrastare, se non con l’autodifesa e l’isolamento. Il nemico non si conosce, consigliere Corona, si rassegni; dunque non si sa bene neanche con quali sostanze combatterlo, né in terra né in mare né in aria. Sennò i medici saprebbero cosa fare per non farci ammalare, avremmo già un vaccino e una cura, invece di combattere spasmodicamente contro il tempo. A meno che il consigliere Corona non ne sappia più dei medici e degli scienziati che, in questo momento, stannorischiando la loro vita da eroi per salvare il più possibile le nostre vite. Diventa offensivo, consigliere Corona, che in un momento in cui scarseggiano i presidii sanitari, i tamponi, le mascherine, le cure e i posti letto, lei strumentalizza la salute dei teramani per fare polemica sulla sanitizzazione delle strade per la quale il Comune di Teramo ha semplicemente intenzione di studiare meglio, in sintonia con le direttive ministeriali, la reale efficacia ed eventuali effetti collaterali”.