Stanno per iniziare i lavori per la riqualificazione di Pescara Vecchia e “ancora una volta ci troviamo a denunciare un possibile atteggiamento superficiale di noncuranza dell’amministrazione comunale, di fronte alle esigenze di mobilità delle persone con disabilità”. A parlare è Caludio Ferrante, presidente dell’Associazione Carrozzine determinate Abruzzo.
“Vie lastricate da sanpietrini che come pavimentazione esclusiva, costituiscono una evidente e nuova barriera architettonica”, ricorda l’associazione. “La legge dice che tutte le aree e percorsi pedonali, pubblici o aperti al pubblico, non escluse le zone vincolate, debbano presentare superfici antisdrucciolevoli e andamento regolare, con modesti risalti o salti di quota (minori di 2 millimetri) e contenute fessurazioni tra un elemento e l’altro (minori di 5 millimetri)”.
“Laddove infatti tali notizie fossero vere, il progetto di riqualificazione di un’area della città violerebbe norme costituzionali e leggi nazionali a tutela delle persone con disabilità”.
L’associazione Carrozzine Determinate si è pertanto esposta diffidando formalmente il Comune di Pescara dall’effettuare tali lavori di rifacimento di alcune vie della Pescara vecchia. “Si spera che l’amministrazione in questo caso voglia ascoltare le esigenze dei cittadini prima di spenderne i loro soldi e che voglia creare un’opera di abbellimento della città davvero a vantaggio di tutti. In caso contrario l’associazione Carrozzine Determinate è pronta ad agire in tutte le sedi necessarie per evitare l’ennesima lesione dei diritti umani”.
La risposta del Comune di Pescara. “Premesso che sono stato sempre aperto a qualsiasi forma di dialogo, mi sarei aspettato dall’associazione Carrozzine Determinate, ai cui inviti ho sempre risposto anche con una partecipazione personale, un atteggiamento diverso, specie se teso veramente a segnalare una circostanza non confacente alla normativa a tutela delle persone con disabilità”.
“Alla luce del rapporto che c’è sempre stato, iniziare un confronto con una “diffida”, non mi sembra un modo aperto per dialogare e alle diffide l’Ente Comune non risponde con i rappresentanti politici, ma con i tecnici a cui ho prontamente rimesso le eccezioni che vengono sollevate. Domani mattina stesso effettueranno un sopralluogo a Pescara Vecchia, che attualmente non è oggetto di lavori di rifacimento, ma di una manutenzione straordinaria delle parti ammalorate”.
“Come pure mi sarei aspettato in questi anni una levata di scudi contro i “sanpietrini” che da oltre un ventennio sono presenti nelle parti laterali di Corso Manthonè e in tutta piazza Unione o, ancora, nei confronti dell’incanalatura centrale che corre lungo tutto il corso citato, quella sì pericolosa per il transito di persone in carrozzina e altre utenze deboli. Ciononostante questa Amministrazione, proprio per la sensibilità che ci contraddistingue, ha subito allertato i tecnici per un ulteriore controllo congiuntamente al direttore dei lavori e all’esito dello stesso verrà fornita una risposta nella stessa forma dell’”invito” che ci è stato rivolto”.