Pescara. Si terrà in data 10-11-2017, presso il Centro Operativo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo di Pescara un tavolo tecnico per uno strumento di tutela integrata dei trabocchi della costa teatina.
Questo primo incontro, promosso dalla Soprintendenza e al quale hanno aderito la Regione Abruzzo, la Provincia di Chieti e i comuni della costa teatina, costituisce un iniziale confronto per verificare gli interessi condivisi dai diversi soggetti, al fine di pianificare un’azione coordinata e condivisa che porti alla stesura di uno strumento normativo per un’organica tutela dei trabocchi della costa teatina.
Tali manufatti sono stati oggetto di diverse leggi regionali e regolamenti (a partire dalla L.R. N.93/1994 e s.m.i.), da cui risulta evidente la volontà di puntualizzare una loro specifica forma di tutela e valorizzazione. Si tratta infatti di manufatti riconosciuti come uno specifico ambito del litorale, nonché come tipologia di insediamento di indubbio valore testimoniale, primario del patrimonio culturale della costa abruzzese. L’excursus normativo rende possibile l’inquadramento di queste realtà e una definizione, in senso lato, delle possibili operazioni da compiere.
Ai sensi delle suddette leggi e della possibilità per la Regione ed i Comuni di definire specifici indirizzi in materia, la volontà è quella di pianificare modalità partecipate per la stesura di uno strumento normativo specifico che detti gli indirizzi per una controllata gestione di tale patrimonio.
L’obiettivo fondamentale è dunque quello di arrivare alla determinazione di uno strumento unico che, a partire dalla messa a sistema di quanto fin’ora è stato predisposto, sancisca una disciplina organica dei trabocchi, specificatamente calibrata sulle loro peculiarità (architettonica, storico-culturale, turistica), anche in relazione con i piani di valorizzazione previsti per il relativo tratto costiero, come il progetto in corso della via verde della costa dei trabocchi.