Nonostante le mancate risposte da parte del presidente della Regione Luciano D’Alfonso e dell’assessore alla sanità Silvio Paolucci, l’organismo nato pochi mesi fa e di cui fanno parte tutti i rappresentanti delle forze politiche giuliesi, compresi anche professionisti nel campo medico, porterà avanti la sua battaglia.
Una battaglia condivisa anche dal comitato a difesa dell’ospedale di Giulianova che sta organizzando una manifestazione cittadina che dovrebbe tenersi a stretto giro. Programmata per metà settembre, la manifestazione era stata rinviata dopo che dalla Regione erano giunte rassicurazioni di un nuovo incontro proprio a Giulianova per parlare della riorganizzazione sanitaria in provincia di Teramo che avrebbe dovuto tenersi già per la fine di luglio.
Ma dinanzi alla mancata convocazione da parte del governatore D’Alfonso dell’incontro a cui avrebbe dovuto prendere parte ovviamente anche il tavolo tecnico che lo stesso presidente aveva chiesto la primavera scorsa, il comitato ha deciso che è giunto il momento di scendere in piazza. Un evento a cui verranno invitate a partecipare anche le amministrazioni di tutti quei Comuni che fanno parte di quell’area vasta più volte indicata da Mastromauro e che fa riferimento proprio all’ospedale di Giulianova.
Da scegliere la data. Forse prima della metà di novembre. Verrà coinvolto anche il mondo della scuola, in modo particolare gli studenti degli istituti superiori. Intanto, nell’ultimo incontro il tavolo tecnico ha ribadito che la strada da seguire è quella di avere due ospedali di Primo Livello in provincia di Teramo, dando alla struttura di Giulianova l’eccellenza nel campo della traumatologia.