A: partiti, associazioni, sindacati, Consiglieri Regionali, Parlamentari abruzzesi.
In Abruzzo la legge sul diritto allo studio è del 1978 ed è ormai chiaramente una legge anacronistica, non è al passo con i tempi e non può, per forza di cose, adattarsi alle attuali esigenze dei ragazzi, inoltre i fondi per il diritto allo studio stanno subendo, ormai da tempo, numerosi tagli.
Per questo, l’Unione Degli Studenti Abruzzo ha dunque intrapreso una campagna finalizzata a portare all’attenzione dell’opinione pubblica ed a quella della Regione questa problematica.
Vogliamo aggiornare la Legge Regionale sul diritto allo studio e richiediamo maggiori finanziamenti su quest’ultimo.
Dopo le varie mobilitazioni effettuate a livello regionale,
è stato avviato un tavolo di lavoro con l’Assessorato all’Istruzione e Formazione della Regione Abruzzo; Ci è stato garantito che questa legge verrà portata in Consiglio Regionale.
Adesso serve il maggior consenso possibile da parte di tutti i Gruppi Consiliari e da parte del mondo sociale e politico della regione, per far approvare nel minor tempo possibile la Legge Regionale sul Diritto allo Studio proposta dagli studenti.
Per questo chiediamo di essere ricevuti per presentarvi la nostra proposta di legge. “Abbiamo deciso di contattare le varie realtà politiche per trovare maggiore consenso all’interno del consiglio regionale”, conclude Di Costanzo, “dal momento che quello dell’istruzione è un tema fondamentale, soprattutto per via dei pochi fondi investiti e delle riforme scolastiche che hanno progressivamente affondato la scuola italiana”.