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Tortoreto, crisi politica: Lanfranco Cardinale entra in giunta

Tortoreto. Al momento in giunta entra Lanfranco Cardinale, attuale presidente del consiglio comunale. E questo per ripristinare l’operatività dell’esecutivo in attesa di definire termini e modalità della crisi politica che investe il gruppo di maggioranza al Comune di Tortoreto.

 

 

 

 

Il sindaco Alessandra Richi, questa mattina, ha firmato il decreto di nomina, da assessore, di Lanfranco Cardinale. A lui vanno le deleghe al settore manutentivo, ambiente, decoro urbano, percorsi storico culturali e progetti strategici. In soldoni, si tratta di alcune delle deleghe (ma non tutte), che fino ad una settimana fa erano gestite da Renato Chicchirichì e Rosita Di Mizio, due degli assessori revocati dal sindaco dopo l’ammutinamento in consiglio comunale. La scelta di nominare un assessore Lanfranco Cardinale, da parte del sindaco, nasce da esigenze impellenti. Dai lavori di completamento della scuole di Tortoreto Paese (sede di uno dei seggi del referendum) ma anche per riprisintare, in seno all’esecutivo, in questa fase, la cosiddetta parità di genere.

 

 

 

 

Questo non toglie, da parte del sindaco, la disponibilità a rivedere le deleghe attualmente in capo agli altri amministratori e la nomina anche di un quinto assessore.

” Disponibilità” spiega il sindaco Alessandra Richi, ” che non significa azzerare totalmente la giunta a dimostrazione di scelte fatte in maniera ponderata, “ma la possibilità di rivedere l’assegnazione di alcune deleghe e di un nuovo assessorato.

Non devo difendere la democrazia con la quale, fino ad ora, ha fatto gestire le deleghe conferite. Lasciando a ciascuno la proprie valutazioni sulla base di dati e circostanze riscontrabili”.

 

 

 

Il sindaco nel compiere il passo odierno (che in ogni caso implicherà anche l’individuazione di un nuovo presidente del consiglio comunale e una resa dei conti con il gruppo dei cosiddetti sei dissidenti), commenta anche il documento politico protocollato ieri dai sei consiglieri comunali,

 

” Ribadisco altresì la disponibilità a trovare punto di incontro nell’interesse del paese ma, ma che non significa un colpo di spugna sui fatti accaduti.

Guardiamo all’imminente futuro, alle scadenze significative per il nostro Comune, confrontiamoci sui temi e sui fatti. L’appoggio non deve restare un proclama protocollato e letto sulla stampa, ma partecipazione alle riunioni, legittima discussione, crono programma degli interventi prioritari, trasparenza del percorso politico amministrativo intrapreso fino alla prossima seduta consiliare. Li si è concretato un momento politico significativo e da li si dovrà ripartire o comunque passare per definire le nostre sorti politiche”.

Valutazioni politiche molto chiare quelle del sindaco.

 

“Resta ferma la volontà di portare avanti gli obiettivi che ci siamo prefissati nel programma elettorale”, prosegue il sindaco, “e per il quale fisserò stretto e dettagliato crono programma a salvaguardia del reale e tempestivo realizzo di quanto da tempo è su carta. Auspico che dopo una serie di incontri di maggioranza e riunioni a tema disertate, ritorni il confronto e la discussione di temi che non possono più attendere. La partecipazione quale segno di impegno vero e concreto. La trasparenza verso i cittadini circa le procedure e le finalità perseguite. Queste le basi per continuare. Diversamente non saremo degni di amministrare un paese che vanta tante eccellenze e che non merita di rimanere vittima di giochi di parte”.