Covid: in Abruzzo ricoveri salgono al 12%, incidenza a 278

Abruzzo. Alla luce dei dati odierni, in Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto è fermo al 12% per le terapie intensive e sale al 12% (+1%) anche per l’area non critica, a fronte di soglie da zona gialla rispettivamente del 10 e del 15%.

 

L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti continua a salire e arriva a 278 (soglia limite 50), registrando il valore più alto dell’ultimo anno e, in particolare, dall’inizio di dicembre 2020.

 

 

A livello territoriale, i numeri più alti sono quelli del Teramano: l’incidenza è a 391, dato più elevato mai registrato da quando, quasi due anni fa, è esplosa la pandemia. Segue il Pescarese, in rapido peggioramento, con 319; nel solo capoluogo adriatico l’incidenza settimanale è a 333. Si tratta di valori che, con i parametri in vigore fino alla primavera, avrebbero imposto la zona rossa, che scattava con incidenza superiore a 250. Poi ci sono il Chietino, dove l’incidenza aumenta di 63 punti in un giorno e arriva a 241, e l’Aquilano (219).

 

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