Abruzzo, aumenti retroattivi per i dirigenti: brutto segnale in tempi di pandemia

“E alla fine gli aumenti annunciati, poi ritirati, poi smentiti da Guido Quintino Liris ad aprile scorso fa, in piena emergenza Coronavirus, sono stati approvati dalla giunta regionale abruzzese di centrodestra, confermando la piena tendenza a pensare alle poltrone più che ai servizi”, lamentano i consiglieri di centrosinistra dei gruppi Pd, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo Misto.

 

“Non solo le indennità di posizione dei direttori dei dipartimenti aumenteranno a 69.750,00 euro lordi per tredici mensilità – avvertono i consiglieri Americo Di Benedetto, Antonio Blasioli, Silvio Paolucci, Pierpaolo Pietrucci, Dino Pepe, Marianna Scoccia e Sandro Mariani – ma per di più con effetto retroattivo, vuol dire che partiranno dal 29 maggio scorso. In questo modo, mentre la comunità abruzzese aspetta ore e all’aperto per fare i tamponi, in un momento in cui tante sono le fatiche a carico delle strutture sanitarie, con l’appesantirsi della nuova emergenza covid, gli otto direttori passeranno da una indennità di funzione di 45 o 50mila euro a circa 70 mila euro.

 

Un atto tecnico, visto che per i dirigenti era stato già fatto, ma che brutto segnale per la cittadinanza che non ha ancora ricevuto tutti i fondi che la Regione ha detto che sarebbero arrivati a ristoro del lockdown. Un segnale che si aggiunge alla litigiosità che, nonostante il recente regolamento politico dei conti nel centrodestra, continua a tenere banco in merito stavolta ad altre poltrone, quelle della Giunta”.

 

Marianna Scoccia. “Non erano sufficienti le liti di Palazzo a distogliere l’attenzione del Governo Regionale dai problemi degli Abruzzesi: Fratelli d’Italia, FI e Lega hanno ben
pensato di aumentare poltrone e stipendi ai direttori”.

Esordisce così il Consigliere Marianna Scoccia in relazione alla Delibera di Giunta
regionale che stabilisce un aumento sostanziale per le retribuzioni dei direttori
di dipartimento.
“Ci troviamo ad affrontare una emergenza sanitaria senza precedenti ed una
emergenza economica di dimensioni epocali;
Il sistema sanitario è al limite del collasso: manca personale in ogni comparto
emergenziale, le operazioni di tracciamento del virus annaspano, le campagne
vaccinali faticano a procedere.
Gli abruzzesi continuano ad attendere le misure economiche di sostegno
promesse mesi addietro e che risultano, in larga parte, completamente
disattese.” Continua il Consigliere Regionale
“È davvero sconfortante e certamente inaccettabile assistere ad uno scempio di
tali dimensioni. Evidentemente FI, Fratelli d’Italia e Lega hanno altre priorità”
Conclude Marianna Scoccia.

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