Moody’s declassa l’Abruzzo: la Regione non ci sta e minaccia denunce

moodysCarlo Masci, assessore regionale al Bilancio, non riesce proprio a capacitarsi. La mazzata del declassamento dell’Italia e di numerosi enti locali e istituzioni pubbliche, Abruzzo compreso, da parte dell’Agenzia di rating Moody’s proprio non è riuscito a comprenderla. Pollici che girano e si girano, calcolatrici alla mano, conti che non tornano e un nodo che non si riesce proprio a sciogliere. In conclusione: questo declassamento, secondo l’assessore Masci, è semplicemente “assurdo”.

Da qui la decisione di inviare una formale diffida nei confronti dell’Agenzia di rating, considerato che, spiega Masci, “evidentemente non ha tenuto conto del percorso di risanamento che abbiamo avviato da tempo e che ci consentirà, entro la fine di quest’anno, di ridurre di circa il 30 per cento l’indebitamento pro capite degli abruzzesi. Un impegno cominciato fin dal momento del nostro insediamento che ci ha permesso di chiudere in pareggio i bilancio della sanità del 2010 e del 2011”.

L’assessore al Bilancio abruzzese lo dice chiaramente: “non riesce a capacitarmi della superficialità con cui ha agito Moody’s. Forse voleva punire l’Italia, ma avrebbe potuto fare dei distinguo tra le situazioni delle diverse Regioni. Invece, ha preferito fare di tutt’erba un fascio e questo non lo ritengo giusto”.

E aggiunge. “A maggio i tecnici di Moody’s dovevano venire in Regione per gli annuali controlli, ma poi ci hanno chiesto di far slittare l’appuntamento a fine luglio e, guarda caso, il 17 luglio, ieri, decidono di abbassare il nostro rating sulla base di dati ormai obsoleti. Non hanno affatto tenuto conto dei danni che una scelta del genere può causare. Siamo al centro di una guerra finanziaria che non accettiamo, ma difenderemo gli abruzzesi fino alla fine e siamo pronti anche a denunciare Moody’s nelle sedi opportune ed a chiedere un risarcimento danni”.

 

Di seguito il testo integrale della lettera di diffida inviata dall’assessore al Bilancio, Carlo Masci, a Francesco Soldi, vicepresidente e Senior analyst Moody’s.

 

Dottor Soldi, ritengo necessario far pervenire a Moody’s, attraverso la Sua persona, il più profondo disappunto per le decisioni assunte nei confronti della Regione Abruzzo peggiorandone la classificazione di rating da Baa1 a Baa3. Quanto è accaduto lascia assolutamente interdetti e mi induce a chiarire immediatamente che garantirò, in ogni opportuna sede, anche giudiziaria, la tutela degli interessi della Regione Abruzzo e dei cittadini abruzzesi dai danni che ad essi dovessero derivare per le valutazioni e le iniziative, infondate e incoerenti, assunte da Moody? s. È incoerente aver peggiorato, il 17 luglio 2012, il giudizio di rating dell’Abruzzo, in automatico rispetto a quanto fatto per l’Italia e sulla scorta di dati obsoleti, dopo aver chiesto alla Regione di rinviare, da maggio al 31 luglio 2012, l’incontro annuale di approfondimento dei dati economici e di bilancio su cui deve essere oggettivamente fondata la classificazione di rating. Ancor più grave e inspiegabile appare il comportamento avuto da Moody’s se si rammenta che, negli anni scorsi, la stessa Agenzia, allorquando ha inteso procedere ad aggiornamenti infra-annuali della classificazione di rating dell’Abruzzo, ha chiesto ed ottenuto puntualmente l’aggiornamento dei dati in suo possesso. Sono poi infondate, essendo stati utilizzati da Moody’s dati abbondantemente superati e non quelli aggiornati ad oggi, la valutazione di merito e la classificazione di rating attribuite all’Abruzzo. Non si è tenuto conto, ad esempio, del fatto che: – la gestione del servizio sanitario regionale ha registrato un sostanziale equilibrio nel 2010 (Euro 1,3 mln di surplus) e un sostanzioso surplus nel 2011 (a breve il Tavolo di verifica presso il MEF ne certificherà l’entità in alcune decine di milioni di euro); – il raggiungimento dell’equilibrio di gestione del servizio sanitario regionale consentirà all’Abruzzo di riacquisire la manovrabilità della leva fiscale che, se necessario, potrà essere gestita anche per compensare i tagli conseguenti alle criticità legate all’attuale momento della finanza pubblica italiana; – la gestione dei debiti pregressi del servizio sanitario regionale ha evidenziato debiti insussistenti per decine e decine di milioni di euro tanto che, come a Lei ben noto, la Regione non sarà costretta ad attivare il prestito di Euro 200 mln concesso dallo Stato; – la Regione, come Lei da anni sente ripetere dal nostro storico Tesoriere, non ha mai fatto ricorso ad anticipazioni di cassa e l’attuale livello della giacenza di cassa, come avrà modo di constatare nell’incontro già fissato per il prossimo 31 luglio, è notevolmente migliorata. Ad oggi detta disponibilità ammonta ad oltre Euro 400 mln; – l’indebitamento regionale, come Lei constata ormai da anni, è in costante riduzione posto che la Regione non contrae debiti dal 2007 (in tale anno è stato emesso l’ultimo prestito obbligazionario per rifinanziare un debito ponte assunto nel 2006 per investimenti), restituisce, anzi, annualmente oltre 100 mln di quota capitale dei prestiti assunti fino a tale data. Il comportamento tenuto di Moody’s appare ancora più opinabile se si constata, come si deve constatare, che il giudizio comunicato agli investitori con l’attribuzione della classificazione in Baa3, danneggia ingiustamente l’Abruzzo, creando artatamente difficoltà in ordine alla prosecuzione del percorso virtuoso che ha consentito alla Regione di patrimonializzare risultati molto positivi, quali ad esempio quelli raggiunti per il controllo della spesa sanitaria, per il pagamento dei debiti pregressi del Servizio Sanitario Nazionale e, contemporaneamente, per la notevolissima riduzione dell’indebitamento della Regione. Moody’s comunica oggi agli investitori, stupefacentemente, che all’Abruzzo è assegnato il giudizio di Baa3.Contemporaneamente Moody’s comunica il medesimo giudizio Baa3 per Regioni che registrano invece difficoltà ancora molto rilevanti. Si tratta di Regioni che hanno appena intrapreso un percorso che l’Abruzzo segue, in modo virtuoso e con successo, da anni. Esse sono evidentemente ben lontane dal raggiungere i livelli di affidabilità ed i risultati conseguiti e consolidati dall’Abruzzo che, non può essere sottaciuto, ha dato prova dell’affidabilità che lo caratterizza anche quando, fortemente danneggiato dal violento sisma del 2009, ha senza difficoltà e con puntualità continuato a rimborsare il proprio debito. Quanto sopra rappresenta solo una parte delle perplessità e degli interrogativi che i comportamenti e le decisioni di Moody’s suscitano. La Regione, rebus sic stantibus, si riserva di assumere ogni decisione per l’incresciosa vicenda nella quale si è trovata coinvolta senza alcuna responsabilità a causa dell’azione posta in essere nei suoi confronti, “ictu oculi” assolutamente superficiale ed inaccettabile soprattutto per il contesto in cui si è sviluppata. Invio i saluti che le circostanze richiedono“.

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