L’Aquila.“Finalmente, dopo diverse sessioni di lavoro in Commissione, siamo riusciti ad approvare anche in aula consigliare gli articoli specifici del PDL 320/2016 allo scopo di mettere in campo risorse certe a sostegno sia del mondo della cultura sia della ricerca abruzzese che da troppo tempo erano in attesa di risposte”.
E’ quanto dichiara il consigliere regionale Mauro Febbo durante i lavori del consiglio regionale.
“Specifici emendamenti –spiega Mauro Febbo – approvati soprattutto grazie al senso di responsabilità e correttezza del gruppo di Forza Italia poiché con la nostra fattiva presenza in aula abbiamo garantito il numero legale affinché si approvassero gli emendamenti ritenuti da noi importanti e fondamentali.
Una maggioranza frammentata con diverse assenze che ha dovuto ricorrere alla nostra presenza in aula per approvare importanti provvedimenti.
Infatti con il nostro voto e presenza in aula abbiamo finalmente approvato la continuità delle attività dei Centri regionali di ricerca del settore agricolo (Cotir, Crab e Crivea), sbloccando finalmente il contributo straordinario a copertura prioritaria dei costi di funzionamento, pari a 1 milione di euro, già previsto nella legge del 9 agosto.
Ma soprattutto sono stati promossi interventi a sostegno di importanti istituzioni culturali:
250 mila euro in favore del “Teatro Marrucino” di Chieti; 35.000 euro alla Deputazione Teatrale “Fedele Fenaroli” di Lanciano; 30.000 euro all’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona.
Previsti inoltre finanziamenti in favore di manifestazioni storiche di rilevante interesse culturale come la Rievocazione storica dell’investitura del Mastro Giurato di Lanciano (150.000 euro) la Perdonanza Celestiniana dell’Aquila (50.000 euro) e la Giostra Cavalleresca 2016 di Sulmona (50.000 euro).
Durante la discussione sul progetto di legge che finanzia i Centri di Ricerca Regionali il Movimento Cinque Stelle aveva presentato un emendamento per abolire il finanziamento in favore dei ricercatori dei Centri di Ricerca Regionali.
Duro il commento di Camillo D’Alessandro (PD) e Mauro Febbo (FI): “Non ci stupiamo più di nulla, i Cinque Stelle dimostrano ancora una volta che a chiacchiere sono dalla parte dei lavoratori ma poi in aula presentano provvedimenti per lasciarli senza stipendi. E’ ora di farla finita con populismo e demagogia spicciola – aggiungono – se fosse stato approvato il loro emendamento decine e decine di ricercatori sarebbero rimasti ancora per mesi senza un salario, fortunatamente la scellerata proposta è stata respinta con il voto sia della maggioranza che del centro-destra. Spieghino ai lavoratori di Vasto ed Avezzano e del Ciapi, che a chiacchiere dicono di difendere come sia possibile tutelarli presentando norme che dicono il contrario.”
ULTERIORI PROVVEDIMENTI ADOTTATI IN GIUNTA
La giunta regionale ha approvato nella seduta di martedì ulteriori provvedimenti:
1) rimodulazione intervento per il comune di Capestrano ai fini dell’utilizzo di un finanziamento di 100.000 Euro per lavori di manutenzione straordinaria della strada di accesso alla diga di Capestrano-Capodacqua “Contrada Marangoni”;
2)approvazione criteri di composizione e funzionamento del tavolo Permanente per la semplificazione – L.R. n. 31/2013. Si tratta di una sede di garanzia della consultazione delle parti sociali, delle associazioni di categoria e dei cittadini di cui fanno parte, oltre a rappresentanti di parte pubblica anche organizzazioni economiche e sindacali presenti sul territorio;
3)approvazione schema disciplinare di concessione di contributo per il trasferimento delle risorse assegnate nell’ambito del programma PAR FSC 2007-2013. Si tratta di interventi connessi al collegamento funzionale tra le stazioni montane di Montecristo-Fossa di Paganica-Campo imperatore, ricompresi nel Piano d’Area del Gran Sasso d’Italia – sostituzione della seggiovia quadriposto Fontari-Campo Imperatore con una seggiovia esaposto Campo Imperatore-Osservatorio. Importo del progetto : Euro 7.782.404,76. Contributo concesso: euro 2.471.007,57. Soggetto attuatore: Centro turistico Gran Sasso.
