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Torre di controllo senza controllori: gli Enav di Pescara trasferiti a Brindisi

Pescara. “Il piano industriale che l’Ente Nazionale di Assistenza al Volo ha presentato nel 2018 prevede la digitalizzazione e la gestione da remoto delle torri di controllo del traffico aereo per diversi aeroporti italiani, circa 18 sui 40, tra questi sfortunatamente c’è anche quello di Pescara”

Ad evidenziarlo sono il capogruppo della Lega, Vincenzo D’Incecco, e il consigliere
comunale pescarese nonché presidente della commissione mobilità, Armando Foschi, difendono “l’importante hub regionale e la necessità di interventi ad ogni livello per risolvere una situazione di conflittualità”.
“L’applicazione di quanto previsto comporterà la dismissione della torre di controllo di Pescara, sostituita da telecamere e sensori, e il trasferimento di tutto il personale ENAV nella nuova sede di Brindisi, centro remoto dal quale verrà fornito il servizio di controllo, con la perdita di conoscenza del territorio abruzzese”, proseguono, “In questo modo gli aeroporti limitrofi fisicamente presidiati saranno ad ovest gli impianti di Roma, a nord quelli di Bologna e a sud-est quelli di Bari”.
“Creare aree geografiche così ampie senza che all’interno vi sia almeno un presidio fisico – sottolineano i due leghisti –  non è assolutamente accettabile e riteniamo che la conoscenza diretta di un territorio orograficamente complesso come quello d’Abruzzo è un requisito professionale che vada tutelato, che concorre nel suo complesso alla sicurezza di un servizio essenziale come il controllo e la gestione del traffico aereo in generale. Al ministero dei Trasporti e a ENAC andrebbe sollevata la questione chiedendo di rivedere il piano di ENAV”.
“Massima solidarietà ai lavoratori ENAV che scenderanno in piazza il 21 ottobre per difendere i propri diritti, saremo al loro fianco. Il 28 ottobre abbiamo organizzato un tavolo di confronto con le realtà sindacali e istituzionali per procedere ed un confronto risolutivo”, concludono D’Incecco e Foschi.