Sede Regione a Pescara: “Costi triplicati per 20 anni”

Pescara. Il Movimento 5 Stelle non placa la polemica contro la nuova sede della Regione Abruzzo nell’area di risulta di Pescara, dopo l’Accordo di Programma firmato dal governatore Marsilio con il Comune di Pescara.

“Quello che lascia sconcertati”, rimarca il consigliere regionale Domenico Pettinari, “è che dal Piano Finanziario si scopre che l’intervento avrà un costo totale a carico delle casse regionali di 48,5 milioni di euro. Una cifra addirittura maggiore del costo del precedente intervento individuato dal Governo di Centrosinistra per La City, il cui costo ammontava a oltre 42 milioni di euro”.

“La Regione Abruzzo coprirà il costo dell’intervento, con l’accensione di nuovo mutuo a tasso fisso del 4,2%, per 20 anni, per un prestito di 40 milioni di euro, da rimettere con quote annuali di quasi 3 milioni di euro. Cioè una rata annua nettamente superiore a quella fissata per l’acquisto de La City di poco più di 1,7 milioni di euro l’anno. Considerando che oggi la Regione Abruzzo paga poco più di 1 milione di euro l’anno per i fitti passivi su Pescara, il costo andrebbe a triplicarsi per i prossimi 20 anni”, aggiunge il pentastellato.

“Altra cosa poco chiara”, prosegue Pettinari, “sono gli 8,5 milioni di euro che l’attuale Governo regionale ha messo a scomputo sul costo totale dell’intervento che prevede di recuperare dalla vendita dei propri immobili non più utilizzati. Ora se consideriamo che gli immobili principali che la Regione detiene su Pescara sono quelli siti in Via Raffaello e Viale Bovio e che per gli stessi, è stato legiferato che gli eventuali introiti derivanti dalla vendita, stimati in 6 milioni di euro, saranno destinati ad interventi infrastrutturali nell’area territoriale della Provincia dell’Aquila, non si capisce con quali immobili si intendono recuperare gli 8,5 milioni da scomputare alla fine sul costo complessivo dell’intervento di 48,5 milioni di euro”.

“Il rischio”, conclude, “è che la Regione Abruzzo sarà costretta a trovare nel proprio bilancio anche questi ulteriori fondi per coprire la spesa. Parliamo di in un bilancio già critico dove non si riescono neanche a trovare i fondi per 5 milioni di euro da stanziare in favore delle famiglie per il caro bolletta”.

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