Chieti. “Il futuro dell’ambiente è nella sostenibilità e in un approccio competente alla gestione del ciclo dei rifiuti, questi ultimi da considerare come risorsa e non più come problema, per generare una virtuosa economia circolare”. Lo ha affermato il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, intervenendo questa mattina a Roma, presso la sede dell’ANCI, in qualità di Vice Presidente ANCI, alla presentazione del VII rapporto annuale sulla raccolta differenziata negli ottomila Comuni italiani. Chieti si piazza tra le migliori città in tema di gestione dei rifiuti.
“E’ questo un risultato che ci inorgoglisce. Essere consapevoli di trattare una materia così importante – ha aggiunto il Sindaco Di Primio – significa investire nel futuro, consci che la strada da percorrere è quella del potenziamento del conferimento ai Consorzi e della loro collaborazione con i Comuni. In tal senso, ringrazio Anci– Conai per l’ottimo lavoro di sensibilizzazione e formazione che sta svolgendo. La città di Chieti, negli ultimi sette anni, ha conquistato significativi traguardi nella gestione del ciclo dei rifiuti e nelle politiche ambientali potendosi, tra l’altro, fregiare della certificazione Emas, il massimo riconoscimento ottenibile in Europa da una organizzazione privata o pubblica in ordine al raggiungimento degli obiettivi quali-quantitativi di politica ambientale. In questi anni Chieti ha raggiunto ottimi risultati nella raccolta differenziata, passando dal 23% del 2010 al 65% nel 2016. Siamo, inoltre, primi in Abruzzo nella gestione dei Raee, i rifiuti da apparecchiature elettriche, con una media pro capite di 4 kg l’anno rispetto alla media regionale che è di circa 3,5 kg. Una corretta gestione dei rifiuti – ha proseguito il Sindaco – non può, però, prescindere da una valutazione complessiva delle performance connesse al ciclo dei rifiuti volta a monitorare anche le emissioni prodotte in atmosfera dai mezzi di trasporto nonché la distanza degli impianti di discarica dal luogo di produzione dei rifiuti. In tal senso, Chieti è tra i 30 capoluoghi di provincia ad aver aderito all’innovativo sistema di gestione Smartness in waste management di Ancitel che ha esportato, ed è questo per noi motivo di grande orgoglio, questo modello a Singapore”.
La raccolta differenziata in Italia si svolge con il contributo fondamentale dell’accordo quadro Anci- Conai, hanno evidenziato Ivan Stomeo (delegato Anci ai rifiuti e sindaco di Melpignano), Giorgio Quagliuolo, (presidente del Conai), Filippo Brandolini (vice presidente di Utilitalia) e dal vice segretario dell’Anci, Stefania Dota.
Il rapporto conferma la capillarità dell’accordo Anci-Conai, basato su convenzioni per la raccolta e l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio che ha interessato, nel 2016, il 97,7% dei Comuni italiani (7.813) e il 99,5% della popolazione (60.314.369), con un aumento, in quest’ultimo caso, del 2% rispetto al 2015; inoltre, il 51% dei Comuni italiani ha almeno cinque convenzioni.
Il rapporto evidenzia, inoltre, che i Comuni stipulano soprattutto convenzioni per il riciclo della plastica (consorzio Corepla) e del vetro (consorzio CoReVe), con rispettivamente il 99% e 91% della popolazione nazionale coinvolta; minore è la diffusione territoriale delle convenzioni per il recupero di alluminio (consorzio CiAl) e legno (consorzio Rilegno), che interessano circa il 64-65% della popolazione.