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Politica

Pronto soccorso in Abruzzo, la rabbia del consigliere regionale

La situazione dei Pronto Soccorso in Abruzzo, pare presentare delle criticità che rischiano di ledere i cittadini che si recano in questi presidi sanitari, con la speranza di ricevere cure adeguate in tempi consoni ai malanni che presentano. Tuttavia, secondo alcune segnalazioni giunte negli scorsi giorni, qualcosa sembrerebbe non funzionare a dovere.

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A riportare alcune lamentele, che darebbero un po’ la cifra del problema dei Pronto Soccorso in Abruzzo, è stato il Consigliere Regionale di Abruzzo in Comune Sandro Mariani, che ha denunciato la situazione, mostrando una foto inviatagli da un avventore di un Pronto Soccorso della provincia di Teramo, che mostrava a dire del Consigliere “una struttura al collasso”.

Il Pronto Soccorso secondo Mariani

Il Consigliere Regionale di Abruzzo in Comune Sandro Mariani, ha denunciato la situazione dei Pronto Soccorso abruzzesi, tuonando in più riprese verso chi si occupa di gestire e coordinare le attività all’interno di questi importanti e capillari presidi sanitari, sparsi sul territorio.

La sua denuncia è iniziata con una provocazione, dichiarando:“In Abruzzo P.S. ormai è sempre di più l’acronimo di “Parcheggio Sanitario” più che di Pronto Soccorso”. Tale dichiarazione si inserisce in una più ampia denuncia, che è continuata quando Mariana ha mostrato una fotografia inviatagli qualche giorno prima da un avventore di un Pronto Soccorso in provincia di Teramo.

Partendo da quella foto, Mariani si è scagliato contro il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, l’Assessore regionale con deleghe alla Salute e Pari opportunità Nicoletta Verì e i vari Direttori Generali, dichiarando:“Mentre nostre strutture sono al collasso per carenza di personale medico e infermieristico per Marsilio, la Verì e gli scaduti Direttori Generali tutto va bene anzi, tutto va meglio di prima! Se non fosse per il personale medico e non, che ringrazio per lo spirito di dedizione e sacrificio con il quale affrontano quotidianamente il loro lavoro, la situazione sarebbe ancora peggiore”.

Mariani continua, ripartendo proprio da quella foto mostrata:“a seguito di questa foto ricevuta ho voluto controllare i siti delle varie ASL abruzzesi per verificare la situazione in tempo reale così come dichiarata dalle stesse aziende”. Mariani procede quindi all’analisi dei tempi d’attesa medi, nei vari Pronto Soccorso:“Al Pronto Soccorso di Pescara alle 18 di ieri vi erano 15 pazienti in codice GIALLO con un’attesa media di 3 ore e 7 minuti e 9 in codice verde con attesa media di 3 ore e 16 minuti. Al PS di Chieti 4 pazienti in attesa in codice GIALLO senza tempo di attesa dichiarato e 7 in codice VERDE con 2 ore e 46 minuti di attesa media, stesso tempo medio del PS di Lanciano. Al PS di Teramo, senza codici gialli in attesa, i pazienti in codice verde avevano circa 2 ore di attesa media mentre ad Atri e Sant’Omero l’attesa media per i pazienti in codice verde arrivava fino a 5 ore e mezza. Su Giulianova, invece, non vi erano dati disponibili”.

Mariani ricorda inoltre:“le linee di indirizzo ministeriali sulla gestione dei pronto soccorso prevedono che l’accesso alle cure dopo il TRIAGE debba avvenire entro massimo 15 minuti per i codici urgenti “gialli”, 60 minuti per le urgenze differibili “azzurre” e 120 minuti per le urgenze minori “verdi”: tempi lontanissimi dagli standard dei PS abruzzesi”.

Il Consigliere conclude rivolgendosi all’assessore Verì:“Venga con me a fare un sopralluogo dei PS della Provincia di Teramo in un pomeriggio di ordinaria amministrazione scegliendo giorno e orario a caso: voglio che veda con i suoi occhi quanto accade quotidianamente e smetta di declamare le lodi di una gestione sanitaria disastrosa che è sotto gli occhi di tutti”.