Val Vibrata, Unione dei Comuni: critiche del Pd al Presidente Panichi

Val Vibrata. “Invece di attaccare i sindaci, e di accentrare su di sé, dovrebbe dire ai cittadini cosa ha realizzato in un anno come Presidente dell’Unione dei Comuni”.

 

Continua ad essere abbastanza teso il clima in seno alla Città Territorio, anche alla luce delle considerazioni avanzate da Paolo Tribuiani, coordinatore del Pd della Val Vibrata.

E questo alla luce delle situazioni che si sono generate con i 4 sindaci del centrosinistra, che venerdì scorso hanno disertato la riunione del consiglio.

 

 

“La sua totale inoperosità nella gestione dell’Unione dei Comuni”, si legge in una nota, “ha fatto in modo che il Partito Democratico avesse espresso più volte l’inopportunità sulla sua riconferma. Il suo mea culpa ed un rinnovato impegno da parte sua ad una maggiore collegialità nella gestione aveva fatto sì che i nostri sindaci lo rivotassero, con grandissimo senso di responsabilità e spirito di collaborazione, garantendo la sua riconferma per un secondo mandato”.

 

 

Le accuse. “In un anno non ha assegnato nessuna delega”, aggiunge Tribuiani, “causa evidente della completa paralisi delle attività dell’Unione. Tanto per fare una precisazione ci teniamo a ricordare come, sulla pista ciclabile, il nostro rappresentante non ha avuto più la delega da un oltre un anno.

Sulla piattaforma rifiuti, soltanto nelle ultime giunte del suo secondo mandato ha fatto richiesta alla Poliservice della conferma del cofinanziamento della piattaforma. Ricordiamo a Panichi che l’Unione ha un proprio rappresentante nominato direttamente con decreto del Presidente e ha anche il diritto di veto nel Cda per la materia del ciclo dell’Igiene. Pertanto il Presidente Panichi non parla del Cda, ma del suo delegato in Poliservice che, oltretutto di palese appartenenza politica allo schieramento di centrodestra”.

 

Le accuse. Nessuna presa di posizione è stata espressa sui problemi ambientali, ad esempio sulla STAM che diffonde fetore e disagio sui territori di Colonnella, Controguerra e Martinsicuro. Sono state raccolte circa 1300 firme. Nessuna parola neanche sulla prossima trasformazione della Wash Italia in azienda che tratterà rifiuti liquidi, e che sta fortemente allarmando i cittadini di Nereto.

Nulla è pervenuto anche sulle crisi occupazionali, e si che problemi ce ne sono, neanche una parola di sola solidarietà ai lavoratori Mercatone Uno, Selta, ATR.

Sul blocco dell’’ufficio tecnico ha avuto un anno per riorganizzarlo, anche in questo caso nulla, ha atteso lo svuotamento dell’ufficio prima di porsi il problema su come riordinarlo.

Sta invece modificando lo statuto in maniera frettolosa solo per poter rendere legittimo l’attuale avviso sul tempo determinato e comunque non rappresenta la soluzione dello stesso ufficio

La modifica statutaria che coinvolge anche i dodici consigli comunali poteva essere un’occasione di rilancio dell’Unione, e doveva essere un momento di confronto serio anche su quanto non ha funzionato, come ad esempio il distacco dei  consiglieri dell’Unione alla vita stessa dell’Unione

Altro segnale che il Presidente Panichi non dovrebbe sottovalutare è l’uscita dalla centrale unica di committenza di Alba Adriatica, gesto che sta ad indicare, anche secondo noi, l’inadeguatezza di questo strumento se non c’è personale che lo possa seguire.

La revoca, inutilmente smentita, del finanziamento di centocinquantamila euro da parte della regione, per il nuovo centro raccolta rifiuti di Sant’Omero, dovuta all’incapacità di presentare la corretta documentazione in tempi utili”.

 

 

 

 

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