“Nella nostra provincia – sottolinea Pepe – sono purtroppo molteplici i disservizi riscontati sulla gestione e organizzazione di un servizio essenziale come quello della mobilità delle persone e, a quanto mi risulta, ci sono criticità maggiori rispetto alle altre aree abruzzesi. D’altronde basta aprire i giornali per leggere, ormai quotidianamente, le lamentele di amministratori e semplici cittadini, esasperati da tagli di corse e ridimensionamenti di tratte varie”.
“Le questioni aperte sono tante e le più disparate” prosegue il Vice-Capogruppo Regionale del Partito Democratico. “Le riduzioni delle corse, le diminuzioni dei servizi di collegamento tra comuni limitrofi, i disagi dei pendolari che non hanno garanzia sulle fasce orarie corrispondenti con i turni di lavoro e le mancate coincidenze sono solo alcune delle inefficienze con le quali i teramani devono fare i conti da settimane.
A queste si aggiungono problematiche annose che definirei quasi “storiche” e strutturate come, ad esempio, le mancate manutenzione dei mezzi, il parco macchine obsoleto, i carenti collegamenti con Roma, con L’Aquila, con il fondamentale snodo ferroviario di Pescara e con le aree più produttive della nostra regione, l’affidamento dei servizi in sub concessione ad altre imprese producendo, tra le altre cose, una precarizzazione delle condizioni contrattuali dei lavoratori e una sostanziale privatizzazione del servizio”.
Purtroppo, come ribadisce Pepe nella sua nota, a preoccupare i teramani è soprattutto il futuro e, in particolare, l’autunno prossimo con la riapertura delle scuole e di tutte le attività produttive che potrebbe causare un vero e proprio “cortocircuito” del trasporto pubblico locale, incapace di far fronte alle richieste di sicurezza e di mobilità che arriveranno.
“In tale ottica – conclude nella sua nota l’ex Assessore Regionale – ho chiesto al Presidente della Provincia di convocare, a stretto giro, una riunione operativa, aperta ai sindaci, alle parti sociali, ai rappresentati dell’azienda TUA, ai comitati dei pendolari, alla Regione Abruzzo e a tutti i rappresentati Istituzionali locali, con lo scopo di riprogrammare al meglio il trasposto pubblico nella nostra provincia e dare soluzioni ad un servizio costituzionalmente garantito”.