In una nota il sindaco di Tortoreto, Domenico Piccioni, fa chiarezza sulla progettualità anche alla luce del dibattito nato sui social e dopo la presenza di posizione di associazioni e cittadini.
La questione, come è noto, riguarda il trasferimento di alcuni locali con apertura al pubblico dalla sede di piazza Libertà in un edificio in via Carducci, già a partire dal prossimo autunno.
Il consiglio comunale. “Nell’ultima seduta consiliare”, sottolinea il sindaco, ” si è provveduto ad approvare una variazione di bilancio di 21.600 euro. Risorse provenienti da fondi statali stanziati per emergenza Covid-19, al fine di poter programmare il trasferimento di alcuni servizi, attualmente gestiti dal settore 4 (ragioneria e tributi, ndr).
“Tale azione”, prosegue il sindaco, ” è una pronta risposta a delle criticità rilevate in ordine alla sicurezza degli impiegati. Che attualmente lavorano nel settore e che occupano tutti gli uffici da anni destinati allo stesso. L’emergenza pandemica e le nuove assunzioni non permettono più di tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori, tanto che, a seguito della relazione del responsabile della sicurezza e della prevenzione per i lavoratori, anche su segnalazioni delle rappresentanze sindacali, l’amministrazione ha dovuto provvedere a trovare una soluzione idonea per lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Si è reso necessario provvedere al trasferimento dei alcuni servizi quali ufficio tributi, ufficio scolastico ed ufficio contenzioso. I restanti uffici del settore 4 rimarranno negli attuali locali di Tortoreto Capoluogo”.
No allo smantellamento degli uffici. Nelle considerazioni del sindaco, dunque, trovano spazio dinamiche interne sull’organizzazione dei servizi e la tutela dei dipendenti sulla base degli obblighi di legge in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. “Non sono certo smantellamenti di uffici”, chiosa Piccioni, . Le necessità hanno partorito la decisione di trasferire tali uffici che espletano servizi per i quali è richiesta, anche dal cittadino, maggiore fruibilità e accessibilità”.