Tortoreto, prima seduta del “nuovo” consiglio con il tema della presunta incompatibilità di Marconi

Tortoreto. Una stoccata, in avvio di consiglio, che è il riverbero di una situazione già emersa in campagna elettorale. I due esponenti del gruppo Cambia Tortoreto (Nico Carusi e Franco Cartone), si astengono sulla convalida dell’eleggibilità dell’assessore Francesco Marconi.

 

Nell’occasione viene citato un parere legale, poi inviato, sulla presunta incompatibilità del ruolo di amministratore unico dell’Agena, la società pubblica sull’ambiente e l’energia e il ruolo di amministratore al Comune di Tortoreto. In campagna elettorale, Marconi aveva prodotto un parere dell’Anac sulla vicenda (parlando di una discriminante che si applica solo per i Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti). In ogni caso ora attraverso il parere legale trasmesso si percorreranno le strade necessarie per dirimere la questione, anche sul piano politico.

 

A parte questo aspetto, la seduta di insediamento del nuovo consiglio comunale, disegnato dalle elezioni dello scorso 12 giugno, è scivolata via senza grandi sussulti. Seduta dedicata agli adempimenti normativi: dall’elezioni del presidente del consiglio comunale. L’indicazione era già nota: Marino Di Domenico, votato dalla sola maggioranza (la minoranza si è astenuta), mentre il ruolo di vice è andato a Dolores Cimini. Nella stessa seduta sono state composte le tre commissioni permanenti: quella di vigilanza (presidente Nico Carusi, anche se il ruolo potrebbe cambiare a breve a beneficio di Franco Cartone, per un difetto di comunicazione al momento dell’indicazione del componente del gruppo di minoranza), bilancio (Dolores Cimini), urbanistica e lavori pubblici (Maurizio Branciaroli).

 

Per quanto riguarda l’Unione dei Comuni, invece, i due delegati al consiglio intercomunale saranno Massimo Figliola e Libera D’Amelio (minoranza), oltre al sindaco Piccioni che è presidente dell’Unione fino al prossimo 6 agosto. Nella stessa seduta il sindaco ha poi tracciato le linee di mandato, indicando alcune precise priorità: dal polo scolastico, piano parcheggi, dissesto idrogeologico, centro storico e sulla riviera.

 

 

 

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