Di natura politica ovviamente, anche perchè la questione nel suo sviluppo è ancora tutta da definire.
“Solo la Lega a Tortoreto in questi anni ha posto la propria lente di ingrandimento sulla gestione poco chiara dei vigili urbani e di sensibilizzare i politici che poi devono valutare l’operato dei dipendenti e delle figure apicali.
Ed è complicato per noi comprendere il motivo per cui tale valutazione spesso è alta anche nei confronti di quei dipendenti che spesso si macchiano di “orrori” amministrativi che alla fine, gravano sul bilancio e di conseguenza, sulle tasche dei contribuenti.
“A dire il vero”, prosegue Carusi, che il capitano Polletta potesse richiedere un corposo risarcimento all’Ente, circolava da tempo.
Poi c’è l’affondo finale. C’è da comprendere se in questi anni, l’operato del Comandante dei Vigili è stato positivo oppure no, in maniera tale da pagare serenamente il compenso dovuto a questo dipendente nella equa misura, o se sia il caso di fare valutazioni diverse. Infine, le 500 mila euro sono solo una goccia finita in un mare di denaro pubblico dilapidato da personaggi spavaldi che senza scrupoli, spesso hanno tutelato interessi “particolari” a discapito della collettività. Soldi che avremmo potuto spalmare per ovviare alle tante criticità del territorio. In questi anni, siamo stati gli unici a sostenere che spesso i concorsi pubblici non premiano il merito, questo significa che si prendono in considerazione “requisiti” diversi”.