“Ci piace l’idea che il Circolo, la vecchia sezione di Partito per i più “romantici”, sia luogo di presenza fisica di liberi cittadini e tesserati che si incontrano, dibattono sulla vita del paese, ma anche su temi di carattere nazionale, ascoltano e partecipano, offrendo stimoli alle istituzioni locali, all’amministrazione comunale, con la quale cercheremo un dialogo proficuo, e all’intera comunità.
Una sorta di ritorno alle origini e alla vocazione più nobile della politica in questo tempo fatto troppo spesso solo di “like”. Quello che vorremmo per il Circolo PD di Torano Nuovo è perseverare nell’intento di potenziare una rete democratica insieme agli altri circoli della Val Vibrata nell’ottica di una vera e propria Città Territorio. Un percorso già avviato con la nascita del Coordinamento PD Val Vibrata e che dobbiamo contribuire ad alimentare di pensieri, idee, occasioni e relazioni stabili con l’associazionismo culturale, sociale e ambientale. Solo in tal senso i circoli possono candidarsi ad essere progetti collettivi di rappresentanza e non strumento di ambizioni personali; vere organizzazioni di collegamento tra i bisogni delle cittadine e dei cittadini e le amministrazioni pubbliche a tutti i livelli.
A Torano Nuovo auspichiamo il supporto dei vertici regionali del Partito, del Segretario regionale Michele Fina, del neo Segretario provinciale, Piergiorgio Possenti, così come dei Giovani Democratici. Una presenza la loro che sicuramente darebbe pieno significato ai piccoli circoli locali e che forse aiuterebbe ad avvicinare nuove anime, giovani soprattutto, e simpatizzanti del Partito.»
Gli auguri al nuovo Segretario arrivano anche dal Vice Capogruppo e Consigliere Regionale del PD, Dino Pepe, dal neo Segretario provinciale, Piergiorgio Possenti e dal portavoce del Coordinamento PD Val Vibrata, Paolo Tribuiani, tutti presenti ieri durante i lavori dell’assemblea.
“Seppur con le sue debolezze, quella del Partito Democratico – conclude il nuovo Segretario – è per me un’istanza dell’essere, l’universo valoriale a cui attingo da sempre, credo; perché le ideologie sono ancora importanti così come è ancora importante rivendicare l’identità. Contro il buio del nostro tempo e senza alcun timore. Il 13 luglio scorso, durante l’Assemblea Nazionale tenutasi a Roma, l’intervento di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo è stato illuminante: “Non per addestrarci a sopravvivere, ma per consentire a donne e uomini di incontrarsi e scommettere sul proprio destino. Ecco perché servono i partiti. Togliamo il superfluo e mettiamo nello zaino solo le cose che contano, perché la strada è in salita e abbiamo bisogno di fiato.” Parole piene, alle quali credo non occorra aggiungere altro”.