” Curioso il fatto che la maggioranza si appresti a darne riscontro con fallaci dichiarazioni e sia rimasta silente su pregresse situazioni di responsabilità (vedasi il caso dell’incidente del volontario nell’area pubblica cimiteriale)”. Nella fattispecie delle verifiche tributarie, le raccomandate pervenute ai contribuenti sono per la stragrande maggioranza riferite a pagamenti regolarmente effettuati e il notevole disagio riscontrato tra la popolazione, soprattutto anziana, è stato quello di ritrovare i giustificativi dell’avvenuta corresponsione. “Nella replica si fa espresso riferimento a possibili errori derivanti dal mancato allineamento fra i dati contenuti nel sistema gestore dei flussi comunali con quelli in possesso dell’Agenzia delle Entrate ammettendo così un concreto malfunzionamento dell’accertamento”.
“Come può affermarsi che il soggetto incapace di rinvenire le ricevute non sia obbligato poi al versamento della tassa? Dalla stortura della procedura adottata risulterebbe un evasore pur non essendolo realmente”.
“In attesa di comprendere quale sia la politica di programmazione della spesa pubblica in relazione alle entrate e, quindi, di pianificazione dei servizi da offrire ai cittadini toranesi, che a nostro avviso risulta essere immaginifica, vista la schiacciante premessa di inattività di questi 10 mesi, abbiamo presentato formale richiesta di accesso agli atti”. L’istanza è finalizzata ad avere contezza del numero esatto delle notifiche trasmesse, del tipo di contratto stipulato con la società esterna di supporto a tali ricognizioni qualora vi sia stato affidamento a terzi, dell’eventuale esistenza di aggi previsti sul riscosso o sull’accertato”.
“La volontà è quella di indagare su una disfunzione, già auto-dichiarata dalla stessa maggioranza che va a discapito, purtroppo, dei nostri concittadini”.