“Come ogni fine anno e come sempre fatto da consigliere comunale di minoranza, tocca ricordare che, per l’ennesima volta, centinaia di cittadini entro pochi giorni si dovranno recare a pagare l’Imu per immobili dei quali hanno chiesto la retrocessione ad aree non edificabili”. A dirlo è Maurizio Verna.
“Non avendo mai perso la stella polare della coerenza, mi tocca ricordarlo con più forza adesso che sono consigliere comunale di maggioranza. Dopo quasi 10 anni passati a denunciare valori elevati sulle diverse destinazioni d’uso e la necessità di procedere ad una rapida retrocessione, spero che almeno entro il prossimo 16 giugno la mia amministrazione comunale sia in grado di dare ai tanti cittadini le risposte tanto attese – prosegue – Spero anche che vengano subito fugati i dubbi circa il rigetto immediato delle altrettante domande per nuove aree edificabili, ricevute durante la scorsa amministrazione, perché il nostro territorio, caratterizzato da una urbanizzazione diffusa tipica dell’Abruzzo sub-appenninico, non può permettersi un ulteriore e deleterio consumo del suolo”.
E ancora: “Spero altresì che vengono fugati i dubbi della compensazione tra retrocessioni e nuove aree edificabili per problemi di bilancio comunale, che non deve reggersi sulla tassazione dovuta a strumenti urbanistici sovradimensionati e su valori delle relative aree sovrastimate. Solo per tornare a ricordare che oltre alle aree edificabili generalmente sovrastimate del doppio valore di mercato, salta all’occhio il valore delle aree industriali dove il valore tassato è di circa 80 euro al metro quadrato mente il reale valore di mercato varia dai 15 a 20 euro al metro quadrato, producendo così una surplus di tassazione quattro volte superiore”.