L’Associazione Robin Hood di Teramo, lamenta l’attivazione in ritardo, da parte della Ragione Abruzzo, dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione (USR).
Le rimostranze, nello specifico, riguardano l’accelerazione delle procedure, in modo da consentire “un rientro immediato per centinaia di famiglie, il ripristino di qualità della vita delle stesse, la normalizzazione del territorio e un contributo alle attività che ancora oggi resistono”.
“Da una analisi del funzionamento dell’USR di Teramo – spiega Robin Hood – al momento della decisione di avviare una protesta pubblica, risultavano approvate solo cinque pratiche che ad oggi sono diventate sette, un numero veramente minimo e non giustificabile. L’apertura dell’ufficio al pubblico, per poche ore, in un solo giorno della settimana, senza tecnici e senza pratiche, non agevola il lavoro dei tecnici e la velocizzazione di eventuali problematiche sulle pratiche stesse. La protocollazione delle pratiche non tiene conto del caricamento del sistema MUDE ed avviene dopo mesi dalla stesso, senza dare, quindi, segnali di trasparenza. Il danno del ritardo pesa, non solo socialmente e psicologicamente, ma anche economicamente sulla collettività. La richiesta è quella di dare maggiore trasparenza, di dare priorità alle tipologie B, consentendo ai tecnici un accesso di qualità agli uffici”.