Teramo, progetti per la collettività dai percettori di reddito di cittadinanza

Un patto per il lavoro e per l’inclusione sociale con i percettori del reddito di cittadinanza. E’ questa la finalità dei progetti utili alla collettività (PUC), la cui modalità di realizzazione è stata proposta dall’assessore alle attività sociali di Teramo, Ilaria De Sanctis, e approvata dalla giunta municipale.

I PUC sono da intendersi come attività di restituzione sociale per coloro che ricevono il beneficio del Reddito di Cittadinanza e rappresentano un’occasione di inclusione e di crescita per gli stessi e per la collettività. I PUC prevedono la partecipazione a progetti a titolarità del Comune, ma proponibili anche da enti del Terzo Settore; dovranno essere attuati in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, con il beneficiario del Rdc che è tenuto ad offrire la propria disponibilità.

Di rilievo l’aspetto concernente il fatto che le attività progettuali dovranno essere coerenti con le finalità del Comune, tra le quali: organizzazione di attività turistiche (ambito culturale); radiodiffusione sonora a carattere comunitario (ambito culturale); prestazioni sanitarie e sociosanitarie (ambito sociale); cooperazione allo sviluppo (ambito sociale); agricoltura sociale (ambito sociale); tutela dei diritti (ambito sociale); protezione civile (ambito ambientale); promozione cultura legalità e non violenza (ambito formativo); attività sportive e dilettantistiche (ambito formativo).

Nelle prossime settimane sarà emanato un avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte di Enti del Terzo Settore, che potranno formulare anche più di un progetto.

“Le procedure previste per la gestione dei PUC, sono state iniziate da tempo, ma, purtroppo, per eventi contingenti tra cui la pandemia, abbiamo assistito a una dilatazione dei tempi di attivazione dei progetti di inclusione – ha detto l’assessore De Sanctis – Oggi, però, con soddisfazione mia, degli uffici del Sociale e di tutta l’ amministrazione, posso dire con certezza che anche a Teramo, partiranno i PUC. Questi progetti hanno un doppio valore, non solo etico, perché attraverso essi i beneficiari restituiscono alla collettività il sostegno ricevuto partecipando attivamente alla vita della nostra città, ma diventano anche un momento di crescita personale e professionale. I PUC infatti, saranno organizzati in progetti complementari, di supporto e di integrazione delle attività ordinarie svolte dal Comune e dalle associazione del Terzo settore”.

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