Teramo. “Apprendiamo dai canali social che, nei prossimi giorni, l’associazione “nuove sintesi”, insieme a Fratelli d’Italia e al Popolo della Famiglia, riproporrà a Teramo un “incontro” che, con l’intento di speculare su vicende oggetto di accertamento da parte delle autorità giudiziarie competenti, affronterà tematiche sullo stato della famiglia”. Così, in una nota congiunta gli esponenti del PD territoriale: Pietro Di Stefano, Dino Pepe, Sandro Mariani, Mauro Scarpantonio, Massimo Speca, Simone Aloisi, Paolo Tribuiani e Antonio Vignola.
“Lungi dal voler inibire ad altri l’esercizio di diritti costituzionalmente garantiti, riconducibili alla libertà di pensiero e di opinione, fa specie rilevare che al predetto appuntamento partecipi un consigliere provinciale. Troviamo veramente di cattivo gusto che un rappresentante delle istituzioni repubblicane senta il bisogno di prendere parte ad incontri promossi da un’associazione che fonda il proprio agire su pensieri e idee di chiaro stampo nazi – fascista, incurante del fatto che si ha l’onere e l’onore di rappresentare un ente locale, perdipiù recentemente insignito con la medaglia d’oro al valore civile e militare per la lotta al nazifascismo”.
Il Partito Democratico stigmatizza con forza il comportamento del consigliere provinciale oggi, come quello del Presidente della Provincia di Teramo (nonché Sindaco di Notaresco) in occasione di un incontro similare svoltosi a Notaresco circa un mese fa. Non si possono commemorare le vittime di Bosco Martese e, allo stesso tempo, dare rilevanza istituzionale ad incontri promossi da chi rievoca lo spettro di quelle dittature così tenacemente contrastate da tanti giovani, anche teramani, con un pesante tributo di sangue. Essere istituzionali vuol dire rappresentare con dignità la Repubblica per educare le future generazioni al rispetto delle libertà fondamentali caparbiamente conquistate più di settant’anni fa. Non accetteremo mai che chi rappresenta uno Stato Democratico, a qualsivoglia livello, si ponga con faciloneria e indifferenza davanti a chi rievoca un passato fosco e carico di dolore. Nel merito dell’incontro, non può non apparire veramente disgustoso questo strattonare la famiglia e la sua composizione in un ambito politico, col solo fine di avviare una discussione su temi che, invece, meriterebbero cautela, non foss’altro perché quando si parla di minori e di genitori è bene che vicende di particolare rilevanza meritino l’approfondimento della giustizia e non la chiassosa piazzata di un dibattito”.
La replica di Fratelli d’Italia. “La nota del Partito Democratico ci fa sorridere e al tempo stesso ci indigna”, scrive il presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Marilena Rossi. “Una nota che ha del surreale, visto il giro di parole usato per gettare tutta l’attenzione sugli “organizzatori” dell’evento, sorvolando ad arte, se non con un piccolo accenno, sul vero argomento del dibattito. Lo sappiamo, la verità duole agli esponenti del Partito Democratico; duole perchè sono corsi a esprimere solidarietà al Sindaco di Bibbiano finito nell’inchiesta, e mai, e sottolineiamo il mai, ad un qualsiasi genitore di un qualsiasi bambino rientrato nel caso conosciuto alle cronache con questo nome, ma che noi chiameremmo “malagestio e soprusi negli affidi”. Si tratta sì di famiglia e di bambini in questo dibattito, al quale porterà i suoi saluti anche il consigliere provinciale Luca Frangioni ed al quale, Fratelli d’Italia, ha ritenuto di partecipare fattivamente. Perchè bisogna parlarne! Perchè bisogna spiegare cosa l’inchiesta “Angeli e Demoni” ha fatto rilevare, e bisogna spiegare, cosa può accadere se non vengono attenzionati tutti i casi di affido e se non viene tutelata la famiglia in quanto istituzione (che il Pd vuole massacrare). Questi sono gli argomenti del dibattito che si terrà sabato pomeriggio alle 17,30 presso l’Hotel Abruzzi”, aggiunge Rossi.
“Il Partito Democratico dovrebbe cambiare nome viste le difficoltà palesi a rispettare la “democrazia” intesa come scambio di idee e di vedute che possono servire a produrre un dibattito serio, onesto, civile e soprattutto rispettoso. Ma certo non potevamo aspettarci cose diverse da esponenti dello stesso partito i cui referenti nazionali (Speranza) si preoccupano di andare a trovare gli assassini di un carabiniere in carcere, dimenticandosi di andare anche a trovare i famigliari delle vittime; un partito che si preoccupa di tutto fuorchè del popolo italiano, un partito che vorrebbe stendere un velo pietoso sopra una situazione che è a dir poco grottesca e vergognosa invece di preoccuparsi di chiedere a gran voce giustizia; un partito che vorrebbe censurare il pubblico dibattito e vorrebbe allontanare questa brutta vicenda dal legame profondo che lo lega con i protagonisti”.
“Fratelli d’Italia sarà sempre dalla parte dei più deboli, della famiglia e dei bambini; e per la difesa di queste parti non si ferma davanti a nulla, sopratutto davanti alla mistificazione dei fatti ed ai giri di walzer che gli esponenti del Pd riescono a fare pur di evitare di parlare di questi argomenti. Del resto non ci stupisce nemmeno che oggi il partito democratico governi con chi fino ad ieri diceva “mai col partito di Bibbiano”. Pur di trovare poltrone si possono chiudere gli occhi davanti ad ogni cosa. Noi aderiamo alla manifestazione insieme a Nuove Sintesi ed Il Popolo della Famiglia, aspettiamo che il PD si decida a parlare di queste problematiche invece che di cose inesistenti”.