Nella giornata odierna Futuro In ha depositato in Comune a Teramo il quesito per un referendum consultivo sulla localizzazione del nuovo ospedale.
“Il quesito, proposto da apposito comitato promotore, punta a far esprimere i cittadini teramani affinché venga revocata la delibera del Consiglio comunale del 2017, nella parte in cui non veniva presa in considerazione la possibilità di ristrutturazione e nuova costruzione nel sito di Villa Mosca – sottolineano i consiglieri comunali Franco Fracassa e Maurizio Salvi – Fino a poche settimane fa, infatti, sembrava tecnicamente non possibile intervenire sul sito di Villa Mosca con demolizioni, ricostruzioni e ristrutturazioni. In esito ad apposito studio commissionato da Futuro In è emersa invece, con chiarezza, la possibilità di un tale intervento senza interruzione delle attività sanitarie e persino con costi di circa la metà rispetto ad una nuova costruzione da urbanizzare, come accadrebbe a Piano D’Accio o altrove”.
E ancora: “In esito a ciò, tuttavia, il Sindaco e l’amministrazione comunale, non hanno preso una posizione chiara, anzi sembrano propendere per l’abbandono del sito di Villa Mosca, commettendo, a nostro giudizio, un grave errore urbanistico. Detto ciò, avendo notato un certo interesse da parte del Sindaco per gli strumenti di democrazia partecipata, che possono essere particolarmente utili soprattutto quando le Amministrazioni non riescono a prendere decisioni, o vivono nelle indecisioni, abbiamo formalizzato la richiesta di referendum popolare su una scelta che riteniamo davvero essenziale per il futuro assetto della città”.
E concludono: “Confidiamo nel fatto che il Sindaco voglia evitare ostruzionismi e tecnicismi e consentire ai teramani di pronunciarsi sulla localizzazione del nuovo ospedale”.