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Teramo, incontro con la Soprintendenza: progetto del Teatro Romano verrà sottoposto ai cittadini

Nella giornata odierna l’amministrazione comunale ha incontrato la Soprintendenza ai Beni Archeologici e Culturali d’Abruzzo. Per il Comune erano presenti il sindaco Gianguido D’Alberto, gli assessori Stefania di Padova e Luigi Ponziani e tecnici dell’ufficio Lavori Pubblici mentre per l’altro organismo è intervenuta la Soprintendente, dottoressa Rosaria Mencarelli, assieme a funzionari, dirigenti e tecnici. 

La riunione era finalizzata alla valutazione di alcuni interventi  di primaria importanza, in merito ai quali l’amministrazione comunale ha chiesto alla Soprintendenza non solo di esprimere i pareri di competenza ma anche di considerare il loro valore per favorire la riaffermazione della vitalità culturale della città.

E’ stato primariamente affrontato l’argomento della riqualificazione funzionale del Teatro Romano, in riferimento al progetto preliminare già presentato dallo studio Bellomo di Palermo. La Soprintendenza ha ribadito le osservazioni, sostanzialmente condivise dell’amministrazione, volte a salvaguardare le vestigia archeologiche dell’antico monumento. Il Comune nel far proprie tali osservazioni, provvederà in una specifica delibera, a dare le opportune indicazioni al progettista affinché ne tenga conto nella fase successiva, tesa alla redazione del progetto definitivo di recupero funzionale del Teatro Romano. Una volta restituito all’amministrazione il progetto, saranno create occasioni di confronto pubblico volte a condividere l’ipotesi progettuale con la cittadinanza, sottoponendola alla valutazione migliorativa di associazioni, comitati, cittadini e portatori di interesse. Solo successivamente il progetto sarà sottoposto all’analisi e all’eventuale approvazione del Consiglio Comunale. La convergenza di intese tra tutti i presenti sta a ribadire la comune volontà di raggiungere l’obiettivo. Il sindaco sottolinea come “si tratti dell’ultimo treno a nostra disposizione per realizzare la riqualificazione del Teatro Romano. Per questo tutte le forze politiche devono ritrovarsi concordi nella volontà di raggiungere tale obiettivo, che sarà di tutti e non solo di una parte. Noi stiamo accelerando e confidiamo nella condivisione del nostro lavoro, che risponde alle attese della città”.

Altro argomento della riunione è stato quello inerente i lavori al Castello Della Monica e gli interventi da apportare, anche in riferimento alla disponibilità economica di cui può beneficiare la Soprintenza per tale intervento; disponibilità che, aggiunta alle risorse del Comune, potrà ora consentire la realizzazione di una serie di interenti improcrastinabili, alcuni dei quali urgenti. L’intervento sul Castello della Monica è particolarmente significativo perché riguarda i lavori su una emergenza artistico-architettonica anch’essa di primaria importanza per la rinascita della città. 

Gianguido D’Alberto si dichiara particolarmente soddisfatto dell’incontro di oggi: “E’ evidente che siamo tornati a porre Teramo nell’agenda delle attività della Soprintendenza. Le nuove relazioni con l’organismo ministeriale, incentrate sulla disponibilità, sulla cordialità e sulla reciproco ascolto, hanno cominciano a dare i frutti sperati. Entrambe le istituzioni sono convinte che la cultura sia l’elemento che potrà tornare a dar vigore e vitalità alla nostra città, ed entrambe si ritrovano sostanzialmente convergenti su un percorso che darà esiti più che positivi”.