Teramo, Fieni (Bim) a rischio. Mariani attacca Minosse

Sandro Mariani, candidato al consiglio regionale con la civica Abruzzo in Comune a sostegno di Giovanni Legnini, attacca il presidente provinciale del Partito Democratico di Teramo, Gabriele Minosse, reo di aver stretto accordi secondo Mariani per far fuori Moreno Fieni, attuale presidente del Bim.

“Dando la mia disponibilità alla candidatura alle regionali, ho ribadito la necessità che ogni forza ed ogni risorsa del centro-sinistra fosse concentrata a sostenere il progetto messo in campo dal candidato Presidente. Così non è per altri evidentemente – tuona Mariani – L’ultima azione portata avanti ostinatamente contro il Presidente del Bim non rientra certamente nel concetto di unità auspicato da chi ha ispirato la coalizione ampia che è schierata in questa tornata elettorale. Non è minimamente pensabile eludere le gravi responsabilità politiche del segretario di un partito che dovrebbe essere paradigma di comunità ed insegnamento di regole etiche e valoriali. Lo sbandieramento, reso pubblico da Minosse, di accordi con frange politiche di centrodestra (leggi Gatti; ndg), evitando accuratamente il confronto interno all’area di appartenenza, rende evidente come qualcuno anteponga le proprie ragioni personali a quelle politiche e dei cittadini”.

E conclude: “Il trinceramento dietro una parvenza di segreteria unitaria con chi fino a ieri è stato oppositore, di un accordo dal solo sapore elettoralistico, è, alla prova di questi tristi fatti, l’emblema di spartizioni di potere dalle quali rifuggiamo con vigore e determinazione. Combattiamo, nella consapevolezza che la forza delle idee, delle capacità e della responsabilità avrà ragione sui percorsi meramente individuali”.

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