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Politica Teramo

Teramo, dimissioni Ponziani. Il M5S: “Da tempo crepe in maggioranza”

“Dopo 15 mesi di mal di pancia, polemiche, fuoriuscite e fuoco amico a mezzo stampa, con le dimissioni dell’Assessore Ponziani, si certifica ufficialmente l’inizio della crisi della maggioranza”. A dirlo Pina Ciammariconi, capogruppo del Movimento 5 Stelle Teramo.

“Siamo stati profeti nel prevedere, già dopo il ballottaggio, che l’idillio forzato creatosi tra schieramenti tanto diversi  avrebbe comportato per il primo cittadino enormi problemi nella gestione dei medesimi. Succede quando alle elezioni si vuol vincere a tutti i costi e le liste si moltiplicano  con l’unico collante della convenienza politica. I nodi in compagini tanto eterogenee arrivano quasi sempre al pettine, come è successo ieri a Teramo. Già nello scorso consiglio comunale avevamo visto crepe profonde insinuarsi nello schieramento di centrosinistra, sotto forma di mozioni proposte da alcuni suoi rappresentanti ma votate con precisazioni  ed importanti distinguo”.

E ancora: “Adesso arrivano, non esattamente come un fulmine a ciel sereno, le dimissioni dell’assessore Ponziani, reduce da alcune esternazioni contro gli avveniristici progetti proposti da artisti vicini alla sua stessa maggioranza.  Dispiace che a compiere il primo passo sia stato un assessore che ha lavorato in silenzio e con pochi mezzi, anche se la meraviglia manifestata ieri nell’essersi trovato a gestire un settore disastrato in termini di risorse e personale ci sembra un tantino esagerata. Auspichiamo  che importanti e qualificati esponenti della minoranza, annunciati come prossimi  membri della Giunta, non si prestino al facile gioco del rimpasto. Fare da stampella ad una maggioranza inevitabilmente segnata non ci sembra una scelta saggia né intellettualmente onesta nei confronti dei propri elettori. Viceversa, nella veste che attualmente ricoprono, essi potranno continuare a far valere le ragioni del dissenso  come è giusto attendersi da ogni vera  opposizione in democrazia. Rivolgiamo inoltre al primo cittadino l’invito a cercare entro i confini del proprio schieramento i nuovi assessori, pregandolo di non esagerare con “i numeri” al solo scopo di accontentare i soliti noti in cerca di un ‘posto al sole'”.