Il processo di concertazione avviato con tavolo tecnico ristretto prevede anche il parere della Consulta dei sindaci e dovrà concludersi entro il 3 Dicembre per la necessaria approvazione da parte della Regione. All’attenzione del tavolo sono state portate tutte le richieste degli istituti e le proposte avanzate dalla Provincia tenuto conto dei limiti posti dalla Regione, particolarmente restrittivi sulla istituzione di nuovi indirizzi.
La situazione attuale presentata evidenzia il sottodimensionamento dei seguenti istituti: Liceo per il design “F. Grue” di Castelli con 68 alunni; Liceo Statale “G. Milli” con 586 iscritti; IIS “Pascal-Comi-Forti” con 478 iscritti; il Convitto Nazionale “M. Delfico” con 541 alunni; Cellino Attanasio istituto comprensivo, Bellante istituto comprensivo.
Il consigliere Serrani ha sintetizzato a fine riunione le principali proposte emerse dal tavolo:”Per quanto riguarda il Comi-Forti-Pascal congeliamo l’attuale situazione pensando alla creazione di un polo tecnico professionale in via San Marino, un’operazione possibile con il trasferimento del liceo scientifico nella sede del Comi di viale Bovio ad oggi in ristrutturazione. In questo modo otteniamo due vantaggi: portiamo in centro storico una nuova scuola e decongestioniamo il traffico della Cona favorendo la sicurezza di centinaia di studenti evitando loro di attraversare un’area senza marciapiedi. Gli uffici stanno già lavorando a questa soluzione che potrà essere realizzata dal prossimo anno quando i lavori di ristrutturazione del Comi saranno terminati”.
Per quanto riguarda Atri, polo scolastico con oltre 1700 alunni, si propone lo “sdoppiamento” dell’istituto Zoli con la creazione di un’area tecnica e una liceale.
A Castelli si conferma la reggenza in attesa del riconoscimento di scuola rara, richiesta già avanzata dagli uffici competenti, così come vengono “congelate” alcune situazioni limite come quella del Milli di Teramo (585 studenti) e del Convitto Delfico (nel quale viene prevista anche la scuola media secondaria). Anche Cellino Attanasio mantiene la reggenza in attesa che il processo di ricostruzione si concluda. Infine, per Bellante è allo studio da parte degli uffici tecnici una soluzione che permetta di ripristinare l’autonomia.
Per quanto riguarda i nuovi indirizzi, nonostante le varie proposte, l’unica ampiamente condivisa è quella dell’istituzione di una scuola serale presso il Di Poppa di Teramo.
“Gestire l’ordinario ma con una visione verso una progettualità più ampia – questo l’invito del Presidente Diego Di Bonaventura al tavolo – didattica e servizi devono camminare di pari passo e, quindi, ogni comune deve valutare le proprie scelte in una logica di comprensorio.”