Giulia Di Rocco, presidente Partito Nazionale Rom e Sinti in Italia, attacca l’assessore al Comune di Teramo, Valdo Di Bonaventura, per presunte frasi discriminatorie nei confronti delle persone di etnia rom.
“Nel momento in cui l’Italia intera si sta mobilitando per aiutare i profughi ucraini, l’assessore, non soltanto utilizza il termine ‘zingari’ che di per sè evoca alla mente scenari che speravamo passati, ma lo fa accostandolo al termine ‘mafia’, quasi a volerne stigmatizzare una fungibilità”.
Il fatto si riferisce ad “un’intervista televisiva appunto relativa ad una palazzina confiscata alla criminalità da riutilizzare a fini sociali. Questo é, semplicemente, inaccettabile e disgustoso. Denota una non soltanto una mancanza di informazione culturale riguardo al popolo rom italianissimo definendolo zingaro, ma la cosa più grave detta poi da un esponente del PD. Lo urliamo al Ministero dell’interno, che dispone della palazzina, all’Unar Ufficio anti discriminazioni Razziali presso il Ministero delle Pari Opportunità e a tutti i cittadini onesti, di ogni nazionalità”.
Per questo “richiediamo al sindaco di Teramo di valutare ogni più opportuna iniziativa, ricordandogli che l’integrazione passa anche e soprattutto nella conoscenza e nel saper riportare informazioni giuste”.