Teramo. La consigliera comunale del M5s Teramo Pina Ciammariconi fa sapere che il Centro per la Ricerca Economica applicata alla Sanità (C.R.E.A.) ha stilato, come fa ogni anno, un rapporto sulle “Performance Regionali” che valuta il livello di tutela della salute di cui i cittadini dispongono nelle diverse Regioni.
“Ebbene, per la categoria “management aziendale” l’Abruzzo sprofonda all’ultimo posto, mentre in quella generale deve accontentarsi della terzultima posizione davanti solo a Molise e Calabria”, dice Ciammariconi con evidente riferimento alla realizzazione del nuovo ospedale.
“In un simile contesto, “il nuovo ospedale di II livello e la sua delocalizzazione”, come panacea di tutti i mali, appare più che mai un’arma di distrazione di massa voluta da un management aziendale risultato fallimentare. Alla base della necessità di questo nuovo ospedale, secondo quanto ci è stato raccontato, ci sarebbe l’attuazione del DM 70/2015, la cosiddetta “Reingegnerizzazione della governance sanitaria – rete ospedaliera. Ci si chiede però se a distanza di 3 anni, la Regione abbia provveduto al recepimento del documento attraverso un atto formale come previsto o questa sbandierata “reingegnerizzazione” sia un ennesimo specchietto per le allodole visibile solo sui manifesti propagandistici”.
E ancora: “Il Decreto parla di realizzazione di una rete ospedaliera e la sua integrazione con i servizi territoriali. La sanità, quella efficace, quella che i Decreti vogliono, si fa quindi con una organizzazione attenta ed efficiente, con i tagli delle liste di attesa, la progressiva umanizzazione delle cure, con la digitalizzazione ma soprattutto con l’assunzione di personale e non con i tagli. E qui ci piacerebbe menzionare e ringraziare i tanti medici, infermieri ed OSS che nel periodo della pandemia, a causa di un organico sottodimensionato si sono sottoposti a doppi e tripli turni massacranti per garantire agli assistiti le migliori cure possibili”.
“Invitiamo pertanto i sostenitori della cementificazione, (peraltro in zone sottoposte E4 ad importanti vincoli ambientali)”, conclude la consigliera Ciammariconi, “a cambiare narrazione e raccontare ai cittadini la verità su quello che prevede il riassetto della rete ospedaliera senza nascondersi dietro la storiella dell’ospedale di II livello perchè, altro rullo di tamburi, quello da costruire non lo è e non lo sarà, (se non per un solo reparto), e soprattutto di concentrarsi sui contenuti della legge cercando di offrire servizi decenti all’utenza al fine di recuperare qualche posizione nel rapporto CREA del prossimo anno”.