Il Movimento 5 Stelle Teramo, tramite i consiglieri comunali Pina Ciammariconi e Cristiano Rocchetti, torna a proporre l’adozione del baratto amministrativo per abbassare il costo della TARI.
“Il Sindaco D’Alberto si è affrettato a scaricare le colpe sulla mala gestio precedente della partecipata ed alla sua ‘viziata gestione politica’ e sulla breve stagione del Commissario. Cose che, in effetti sapevamo già – dicono i consiglieri – La TEAM è stata per anni un (non troppo) fulgido esempio di carrozzone che ha visto affiancare a professionisti preparati e legittimamente assunti, la presenza in organico di personaggi legati a doppio filo ad esponenti di rilievo delle passate amministrazioni. Va da sé che a pagare questi costi e ‘l’incremento progressivo e strutturale’ citato da D’Alberto, non potevano che essere i cittadini. Le rassicurazioni del primo cittadino però su eventuali future riduzioni non possono bastare”.
Secondo il M5S infatti, “il provvedimento di riduzione del porta a porta spinto, realizzato attraverso l’implementazione delle isole ecologiche, in alcune frazioni produrrà certamente effetti di contenimento dei costi di raccolta enormi, vista l’estensione del territorio comunale, ma tale riduzione impiegherà tempo prima che sia realmente efficace ed abbia concrete ricadute sulle tariffe di ogni singolo cittadino. Una soluzione per l’immediato di cui più di un contribuente potrebbe beneficiare è quella proposta con il nostro vecchio cavallo di battaglia, il baratto amministrativo. Ricordiamo brevemente che il baratto prevede una sorta di scambio in cui il cittadino si mette a disposizione dell’amministrazione per lavori di pubblica utilità (pulizia delle strade, sfalcio dell’erba, cura del verde, manutenzione di aree giochi, realizzazione di segnaletica etc.) in cambio dell’esenzione o comunque della riduzione delle tasse. E’ una pratica già prevista nello sblocca Italia del 2014 ed è stata adottata ormai da tantissimi comuni. Gli step prevedono l’approvazione in Giunta, l’emanazione di un regolamento e la successiva compilazione di una graduatoria da parte dei cittadini che ne faranno domanda”.
E concludono: “Il Movimento ha collocato il baratto tra i suoi punti programmatici per le elezioni 2018 ed ha poi presentato una mozione per la sua introduzione nel Consiglio Comunale del 02/10/2018 ed ha anche consegnato brevi manu all’assessore Filipponi una bozza di regolamento. Auspichiamo una sua veloce approvazione. Ci sembra una misura di civiltà oltre che un aiuto importante per le fasce sociali deboli e per le tante famiglie teramane che non riescono più ad arrivare a fine mese. Sarebbe importante che almeno per la TARI, ottenessero la possibilità di uno sgravio”.