“Una risposta del tutto insoddisfacente e piena di troppe indecisioni quella che l’Assessore Pietro Quaresimale ha rivolto alla mia interpellanza, dove, in maniera puntuale, ho chiesto di conoscere sia la situazione economia finanziaria della azienda che l’indirizzo politico del governo regionale circa le iniziative da assumere per prevederne un rilancio ed ancora, se, come anche richiesto dalle segreterie provinciali dei sindacati, sussistono i presupposti per esercitare i poteri sostitutivi previsti della legge, ovvero il commissariamento” prosegue Pepe.
“Purtroppo alle mie domande non è arrivata nessuna risposta chiara, sappiamo che la situazione è difficile: i cento posti letto accreditati durate la passata legislatura, utili a dare l’operatività necessaria con l’autorizzazione da residenza per anziani a residenza protetta, non sono stati ancora resi disponibili e, ad aggravare le cose nelle ultime settimane, inoltre, sono arrivate anche le dimissioni di un componete del Cda” spiega il Vice Capogruppo Regionale del Partito Democratico. “La situazione debitoria è sempre più grave, infatti, da quanto risulta, ci sono difficoltà nel pagare stipendi e creditori e dei fondi stanziati nello scorso anno nulla o poco è arrivato nelle casse della società”.
“L’Assessore Quaresimale – incalza Pepe – pubblicamente ha annunciato l’arrivo di ben 7 milioni aggiuntivi a quelli già previsti dalle leggi regionali, ma ad oggi nessun atto conseguente è stato fatto. Purtroppo, dobbiamo riscontrare che la Regione Abruzzo, non riesce ad ottenere, dai vertici che ha nominato in capo alla Asp, nessuna comunicazione nemmeno quella relativa ad accertare la situazione debitoria dell’azienda con il risultato che non si conoscono né i soggetti creditori e ne le relative somme dovute”.
“La situazione della Asp 1 è totalmente fuori controllo – conclude Pepe – infatti dai dati aggiornati al 30 settembre, risulta che per l’anno 2019 si è accumulato un debito di circa 10 milioni di euro (9.633.513,94) a cui si aggiungono quelli del 2020 che ancora non sono stati resi noti. Ho sollecitato il governo regionale e la maggioranza ad affrontare questa situazione in maniera energica, ricordando tra l’atro, il grande sforzo compiuto dagli operatori delle case di riposo abruzzesi durante il periodo più acuto della pandemia per i quali ho chiesto un contributo economico straordinario, proprio per ricompensare la loro dedizione a lavoro e la loro professionalità”.
La replica dell’assessore Pietro Quaresimale. “Il consigliere Pepe non finisce mai di stupire. Attacca l’attuale giunta regionale in merito alla situazione debitoria relativa alla Asp 1 di Teramo, senza specificare che abbiamo ereditato una situazione difficile e complicata proprio per la scarsa attenzione e l’incapacità dimostrata da lui ed ai suoi colleghi quando amministravano la Regione. Se avessero a suo tempo lavorato bene, con la giusta programmazione, oggi non ci troveremmo questa situazione di difficoltà che lui denuncia. Probabilmente l’ex assessore Pepe ha anche la memoria corta su ciò che poteva fare e non ha fatto per evitare che oggi si debba correre ai ripari.
L’attuale giunta regionale nel corso del 2021 ha stanziato 3 milioni di euro per i servizi alla persona, di cui uno ne ha fruito proprio l’ASP di Teramo. Nel contempo, insieme all’assessore Veri, ho preparato un intervento programmatorio teso a riportare i conti in ordine. Da anni non venivano adeguate le tariffe e di conseguenza non si riusciva a chiudere il bilancio. Adesso abbiamo anche previsto un altro stanziamento di 7 milioni di euro, di cui gran parte serviranno proprio alla Aspi di Teramo.
Capisco le difficoltà a cui si sta andando incontro, ma come ho già avuto modo di dire alle organizzazioni sindacali e a molti dipendenti, stiamo lavorando per mettere la parola fine a questa annosa situazione debitoria. Riuscire a riparare agli errori del passato, compresi quelli dell’ex assessore Pepe, e garantire un futuro sereno sia agli ospiti delle case di riposo sia a chi li assiste e ogni giorno si impegna con il proprio lavoro, è un nostro primario obiettivo”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale con delega al Sociale, Pietro Quaresimale.