Anche il Comune di Teramo aderisce, con delibera di giunta e su proposta del vice sindaco Maria Cristina Marroni, al Patto dei Sindaci, finalizzato alla promozione della Parità e alla lotta contro la violenza di genere.
L’intenzione è di dare fattivo sostegno all’emancipazione femminile; ad esempio tramite i centri antiviolenza e le case rifugio, ma anche incrementando i servizi che rimuovano differenze offensive per i diritti delle persone.
“La lotta ai pregiudizi di genere – afferma Maria Cristina Marroni – non può mai abbassare la guardia e deve garantire adeguato sostegno alle donne minacciate o vittime di violenza, che purtroppo sono ancora numerose nonostante l’art. 3 della Costituzione Italiana da sempre ripudi ogni differenza di qualsivoglia tipologia, mettendo tutti i cittadini in condizioni di “pari dignità sociale” e di eguaglianza. Bisogna spogliarsi di ogni retorica in questa materia, perché, al di fuori delle petizioni di principio, il Gender Global Gap (rapporto 2017) redatto dal World Economic Forum afferma che l’Italia è all’82mo posto nella classifica mondiale sulla parità di genere, risultando tra i Paesi con la minore partecipazione delle donne all’economia e tra quelli con la maggiore disparità salariale”.
Parimenti, i dati dell’indagine Istat relativa all’anno 2017 evidenziano come in Italia il fenomeno della violenza sulle donne continui ad essere particolarmente grave e diffuso, tanto che il Parlamento Europeo nel documento di studio relativo alla “Politica sull’uguaglianza di genere in Italia”.
“Come si vede l’eguaglianza è un traguardo ancora lontano, così come quello di una società più equa, priva di stereotipi di genere e realmente paritaria. Il Comune di Teramo è impegnato al massimo per garantire l’erogazione dei servizi alla collettività, per supportare e collaborare costantemente con le organizzazioni della società civile, al fine del conseguimento di una piena ed effettiva uguaglianza nei diritti”, conclude il vice sindaco.