Silvi, Losacco presidente della Consulta giovanile. La minoranza: “Nomina non presente agli atti”

Silvi. “Il Sindaco continua a mentire, appellandosi a errate interpretazioni dello statuto da parte della Minoranza ma sono gli stessi atti, a cui abbiamo fatto accesso, a smentirlo”. La minoranza sulla nomina del presidente della Consulta Giovanile non si placa, soprattutto dopo che il primo cittadino Andrea Scordella avrebbe smentito a mezzo stampa l’incompatibilità di cui parlano i consiglieri di opposizione Vito Partipilo, Rocchio Giovanni, Linda Angela Di Francesco e Francesco Comignani.

“Con protocollo 931 del 12 Gennaio 2021 il Consigliere Valentini si è dimesso dall’incarico di Consigliere incaricato alle politiche giovanili e alla famiglia, conferitogli dal Sindaco con protocollo 27537 del 20 Agosto 2018 ai sensi all’articolo 28 comma 1 dello Statuto Comunale in cui “Il Sindaco può attribuire incarichi comunali di collaborazione al di fuori delle materie delegate agli assessori, circoscritti all’esame e alla cura di esami specifici che non implichino la possibilità di assumere atti di rilevanza esterna, ne di adottare atti di gestione spettanti gli organi burocratici” e di conseguenza con protocollo 1060 del 12 gennaio 2022 il Sindaco conferisce alla consigliera Losacco (moglie del consigliere Valentini) l’incarico alle Politiche Giovanili”.

“Nessuna Presidenza di nessuna Consulta risulta agli atti fino ad oggi, solo un ruolo mediaticamente sbandierato ai cittadini e agli stessi componenti di quella che in realtà non è mai stata una consulta regolarmente insediata”, continua la minoranza. “Un’altra pessima figura e una clamorosa presa in giro ai cittadini. Una amministrazione che pasticcia su tutto, farebbero bene, tutti quanti a dimettersi da questa che è diventata una farsa amministrativa”.

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