Che vanno dalle lunghe code che si creano al pre-triage, struttura-filtro introdotta con l’emergenza Covid, ma non solo.
Dai 13 posti letto di lunga degenza (“lasciati in eredità dalla giunta regionale uscente”) e dalla nuova risonanza magnetica, che ancora deve essere installata perché i lavori per adeguare i locali sono fermi.
A tornare ad evidenziare alcune delle criticità dell’ospedale di Sant’Omero, è Paolo Tribuiani, coordinatore del Pd della Val Vibrata, che pone una ulteriore questione.
“Dal primo giugno”, spiega Tribuiani, “infatti, un anestesista è stato trasferito in un altro ospedale della provincia e, come se già non bastasse, sempre dal primo giugno, è stato abolito il servizio di Guardia Medica notturna e festiva nell’area della Chirurgia.
In sostanza i cittadini devono sapere che se durante la notte o durante un giorno festivo hanno bisogno di essere operati e si rivolgono al nostro presidio, il medico non c’è e l’infermiere di turno deve chiamare il reperibile.
Questo è il risultato della non tutela, della non attenzione che i nostri rappresentanti vibratiani nel Governo Regionale hanno nei confronti della nostra comunità, dei nostri cittadini, del nostro territorio.
L’attacco politico. “Quello che non riusciamo a capire dell’azione politica dell’Assessore Fioretti e del Sottosegretario D’Annuntiis è se si tratta di indifferenza nei confronti della tutela dei servizi presenti nella nostra vallata, se è inerzia per mancanza di volontà e competenza o se invece si tratta di mancanza di peso politico.
Una cosa è certa: grazie a loro il nostro caro ospedale vive quotidianamente un drammatico declassamento rispetto ai nosocomi del resto della provincia.
Il nostro pensiero ed il nostro grazie vanno a tutti i sanitari dell’ospedale di Sant’Omero che a differenza dell’Assessore Fioretti e del Sottosegretario D’Annuntiis, dimostrano ogni giorno attaccamento alla maglia, al lavoro ed al territorio.
Ci auguriamo, infine, con l’avvicinarsi dell’estate, che almeno quest’anno, si eviti di nuovo di accorpare i reparti di Ortopedia e Chirurgia, come già accaduto lo scorso anno”.