Tortoreto. Due pesi e due misure per l’assegnazione delle sagre a Tortoreto.
In quella che, fino ad ora, rappresenta una delle polemiche estive (ossia l’organizzazione degli appuntamenti eno-gastronomici con tanto di bando e relativa assegnazione) si innesta anche l’associazione Impegno Civico. Che poi parte da un doppio assunto. Le esternazioni, recenti di Thea Petrini (Obiettivo Tortoreto), sul fatto che l’associazione che organizza l’evento non avrebbe avuto tutte le credenziali, e il rischio di annullamento dell’abbuffata del pesce, visto che la società che la promuove (la stessa della sagra della seppia) ha sede legale a Tortoreto, come prevede il recente regolamento.
“Si è parlato in questi giorni della possibilità di annullamenti in autotutela da parte dell’amministrazione comunale, invece, come al solito, le cose stanno andando avanti nell’illegittimità”, si legge nella nota.
“Ci sorprende che la verifica dei documenti dei partecipanti all’avviso pubblico sia stata assolutamente inadeguata per queste due associazioni vincitrici, mentre per la proloco, l’unica iscritta in un albo regionale, il Comune ha preteso montagne di carte per le verifiche formali.
Quindi, come al solito, due pesi e due misure da parte dell’amministrazione Piccioni.
Sembrerebbe che in Comune nessuno visioni gli atti che arrivano in commissione, né lo fa l’assessore al turismo Ripani che ha fatto approvare lui stesso in consiglio il nuovo regolamento lo scorso febbraio, nè verifica la segretaria comunale che dovrebbe garantire la legittimità degli atti prodotti dal Comune. La cosa certa è che lo scorso anno ai pescatori di Tortoreto non fu affidata la sagra perché la loro sede era a Martinsicuro e non a Tortoreto. Quest’anno, con la sede altrove, c’è chi si becca illegittimamente ben due sagre.
Questo anomalo procedimento amministrativo permette a certe associazioni senza i requisiti, di poter partecipare agli avvisi per l’assegnazione delle sagre, e di ritrovarsi assegnati uno o due eventi. Tutto ciò non avviene per altre associazioni non gradite all’amministrazione.
Secondo noi nell’assegnazione di queste sagre, come al solito, non c’è stato nessun rispetto delle regole e delle persone, ma l’amministrazione agisce con prevaricazioni e atteggiamenti illegittimi.
Noi, procederemo con un accesso agli atti, e se troveranno conferma le segnalazioni dei consiglieri comunali di minoranza, comunicheremo al Prefetto e a tutti gli organi preposti quello che sta succedendo a Tortoreto.