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Roseto, ‘critiche alla tassa di soggiorno sono solo bugie politiche’

Roseto. “E’ evidente che il signor Olivieri o è in malafede o ricorda male la vicenda relativa alla tassa di soggiorno perché all’epoca i consiglieri Pavone, Nugnes e Marcone, come sanno tutti i rosetani ed i giornalisti, non erano contrari all’istituzione della tassa di soggiorno, ma erano contrari sul fatto che questa scelta fosse fatta solo dal Comune di Roseto, e invece favorevoli se fosse stata presa, in accordo, da tutti i comuni della costa teramana”.

Lo ha dichiarato il Capogruppo di “Fare per Roseto” Enio Pavone, replicando alle polemiche sulla tassa di soggiorno dell’associazione Operatori Turistici Roseto Incoming: “Infatti, all’epoca, assieme al collega Angelo Marcone ‘facemmo le barricate’ su questo tema presentando fino a 500 emendamenti e ottenendo, per il bene degli operatori di categoria, che una quota parte della tassa di soggiorno venisse gestita direttamente da loro, un risultato che ci venne riconosciuto da tutti gli operatori turistici” continua Pavone. “Chiarito questo punto fondamentale vorrei chiedere al signor Oliveri, che fino a pochi mesi fa diceva sui giornali che chi decide di scendere in politica o di fare politica attiva deve rinunciare agli incarichi nelle associazioni, se stia parlando a nome di “Roseto Incoming” o come responsabile Turismo della Lega di Roseto, perché il suo intervento, palesemente falso e direi anche tendenzioso, sembra più quello di un politico scottato dalla recente debacle elettorale rimediata che quello del Presidente di un’autorevole associazione di operatori turistici”.

“In quest’ultimo caso – conclude Pavone – mi chiedo cosa ne pensino gli altri operatori di “Roseto Incoming” del fatto che il signor Olivieri utilizzi l’Associazione per i suoi scopi politici…dicendo, per giunta, una serie di falsità facilmente smascherabili visto che sarebbe bastato andare a riprendere i vecchi comunicati o gli articoli di giornale per “sbugiardare” le sue parole”.

“Spiace dover tornare su questo delicato tema per dover smentire, ancora una volta, degli attacchi falsi e tendenziosi, mossi senza una reale volontà di confronto e solo per scopi politici personali” dichiarano i vertici del Gruppo di “Operazione Turismo”. “In tale ottica, dinanzi a queste parole, noi preferiamo rispondere al signor Oliveri con i fatti, chiarendo come prima cosa che la tassa è stata adeguata, come già spiegato, a quanto previsto dagli altri comuni della costa teramana e in linea con quanto scelto da molte amministrazioni abruzzesi, una volontà spiegata e condivisa con la categoria, alla stregua di quella di rivedere il regolamento allineandolo a quello dei vicini comuni come, solo ad esempio, Giulianova e Pineto. Poi come già specificato il Tavolo del Turismo per noi è da rifare, una linea condivisa e portata avanti anche dall’allora Consigliere Mario Nugnes che presentò numerosi emendamenti in tal senso quando era all’opposizione, e questo è un dato oggettivo ed incontrovertibile. La nostra coalizione, già in campagna elettorale, aveva poi sottolineato di essere favorevole alla tassa di soggiorno, applicata ormai su tutti i comuni della costa, e ha più volte illustrato tutti i progetti che intende portare avanti con questo strumento (come la promozione turistica online con il re-branding del portale Visitroseto.it), idee e proposte volte a migliorare l’attrattività turistica di Roseto e l’accoglienza, a proporre eventi e manifestazioni di richiamo nazionale e internazionale (ricorderà Oliveri dei 14 progetti di cui parlavamo in campagna elettorale da finanziare anche grazie a questo strumento) ed a creare un vero e proprio brand riconosciuto e riconoscibile su tutto il territorio italiano”.

“Invitiamo quindi il signor Oliveri, che speriamo possa chiarirci una volta per tutte se parla come esponente politico della Lega Nord a Roseto o come Presidente di una importante associazione che racchiude diversi operatori del settore, a non mettere in giro falsità perché le bugie, si sa, hanno le “gambe corte” e nei tempi dei media e dei social fanno rimediare solo brutte figure” concludono i rappresentanti di “Operazione Turismo”. “Come Amministrazione siamo aperti al dialogo e siamo pronti a confrontarci con tutti, convinti del fatto che grazie a un dibattito serrato, ma corretto, si possano migliorare tutti gli strumenti a disposizione. Nondimeno però non possiamo che stigmatizzare l’atteggiamento di chi, a due mesi dalla fine delle elezioni, non ha ancora “sotterrato l’ascia di guerra” e punta solo a strumentalizzare dei temi che sono invece delicati e su cui si gioca una fetta importante del futuro del nostro territorio, un esempio per tutti l’attacco personale rivolto al nostro candidato Adriano De Sanctis accusato di voler spendere 50 mila euro all’anno per un sito internet, notizia assolutamente falsa perché, se avesse letto il progetto, avrebbe scoperto che il portale era solo una voce di un piano ben più ampio che prevedeva un progetto di comunicazione e marketing a 360°”.